MESSINA. Arrivano le prime reazioni a caldo dopo la bocciatura la progetto del Ponte da parte della Corte dei Conti. Dopo il commento di Pietro Ciucci, a intervenire è Matilde Siracusano, in una nota.
”La decisione della Corte dei Conti – scrive – è davvero surreale. Sembra quasi che qualcuno voglia condannare il Sud a una perenne arretratezza, ostacolando un’opera strategica per tutto il Paese come il Ponte sullo Stretto di Messina. Il governo ha creduto sin dall’inizio nella realizzazione del Ponte, un’infrastruttura non più rinviabile, indispensabile per lo sviluppo e la modernizzazione dell’intero Mezzogiorno. Attendiamo di leggere le motivazioni, ma è difficile comprendere la logica di una decisione che appare più politica che tecnica. Forza Italia, il ministro Salvini e l’intero esecutivo Meloni andranno avanti con determinazione, perché solo attraverso le grandi opere, la crescita e le opportunità possiamo costruire un’Italia più moderna, competitiva e capace di offrire al Sud il futuro che merita».
Di parere opposto Armando Hyerace del Pd: «La bocciatura della Corte dei Conti è la pietra tombale su una delle più grandi bufale della storia repubblicana: il ponte sullo Stretto.
Tre anni di propaganda, milioni sprecati in una società da chiudere subito, e zero risultati. Salvini chieda scusa al Paese e si dimetta. È finita la stagione delle prese in giro”, così il segretario provinciale del Partito Democratico di Messina, Armando Hyerace in merito alla decisione della Corte dei Conti»
Tre anni di propaganda, milioni sprecati in una società da chiudere subito, e zero risultati. Salvini chieda scusa al Paese e si dimetta. È finita la stagione delle prese in giro”, così il segretario provinciale del Partito Democratico di Messina, Armando Hyerace in merito alla decisione della Corte dei Conti»




