MESSINA. Arriva in città, dal 18 al 29 dicembre, la rassegna “Stand Up Comedy e Oltre – I Comici dell’Avvento”, ideata dall’ attore messinese Gianmarco Orlando, con il supporto e la produzione dell’Associazione culturale Development, Natale in Teatro 2024, e Il Botteghino. Cinque appuntamenti con la comicità che vi accompagneranno durante le vacanze di Natale, sul palco della Sala Laudamo e del Vittorio Emanuele, con protagonisti comici provenienti da fuori città, anche se non mancheranno le chicche locali. A inaugurare la rassegna, mercoledì 18 dicembre, toccherà ad Emanuela Cappello, comica romana, una delle voci più fresche e audaci dell’attuale scena italiana, che dopo Roma, Milano, Bari, Napoli, Firenze, Torino e Genova, porterà alla Sala Laudamo di Messina il suo spettacolo “Emanuela Cappello Show”, il 20 dicembre, sarà la volta di Gianmarco Orlando con il suo spettacolo “La carica dei 104”, un mix di satira e autoironia che ruota attorno al mondo della disabilità, e il 21 dicembre arriva Andrea Papale con “Disagè”. Il 28 dicembre sarà, invece, il turno, sul palco del Vittorio Emanuele, di uno dei padri della comicità italiana, ovvero Filippo Giardina, mentre a chiudere la rassegna ci penserà un’occasione più unica che rara: la possibilità di assistere alla prima puntata del Live Podcast “Teste di min**ia”, ideato da Gianmarco Orlando, e promosso da “Birra Minchia”, che andrà in onda su Spotify e YouTube, con ospite l’ attore messinese Ninni Bruschetta. I biglietti si possono acquistare in tutte le casse del Villaggio di Natale in Teatro di via Laudamo, presso Il Botteghino (viale della Libertà), e sul circuito TicketOne.
Come sei arrivato a fare stand up comedy?
“Mi sono trasferito a Roma all’ età di 18 anni, per studiare Scienze e tecnologie della comunicazione, alla Sapienza, ma anche per amore del teatro. Mentre studiavo ho iniziato a frequentare l’Accademia del Brancaccio, dove mi sono diplomato in arti performative, e da là ho fondato una mia compagnia teatrale “La compagnia del caso”, insieme a Gabriele Crisafulli e Damiano Venuto. Abbiamo lavorato e scritto circa 5 spettacoli, che abbiamo portato in giro per l’Italia: “Bar da Liborio”, uno spettacolo sulla comicità dell’assurdo ad esempio l’abbiamo messo in scena anche per la Casa Circondariale di Gazzi. Diciamo che dopo l’arte drammatica, che è senza dubbio la base di tutto, mi sono concentrato sulla comicità e sulla satira come forma d’ espressione, nel mentre non ho mai smesso di scrivere spettacoli, libri e serie tv, anzi ho anche frequentato al scuola di scrittura Holden. Così ho iniziato a dedicarmi alla Stand Up. A Roma, ormai, tengo un appuntamento fisso, “Comedik” ispirato a Diabolik, ogni venerdì, al Santi Numi. Ho portato già un mio spettacolo su Messina, e adesso è arrivato il momento sia del mio nuovo spettacolo, che di costruire qualcosa di più strutturato, anche perché faccio parte dell’Associazione Fuori di Me. Mi piacerebbe, infatti, che quest’ esperimento della rassegna natalizia possa dare il via a degli appuntamenti fissi e duraturi nel tempo per creare un ponte culturale, l’unico ponte che desidero, ovvero un circolo virtuoso di comici che da Roma o altre parti d’ Italia hanno voglia di portare i propri pezzi a Messina”.
Come mai hai scelto come luogo il teatro?
“Ho scelto i teatri della città per lanciare un messaggio ben preciso: un comico è un performer di teatro, a parer mio, che dopo la gavetta fatta nei club e nei piccoli bar, che per carità sono molto molto fighi, con microfono, sgabelli, e sedie, nel momento in cui riesce ad uscire dalla sua città, ed inizia a portare il suo spettacolo in girò per l’ Italia, soprattutto quando supera certi livelli di fama, si meriterebbe di esibirsi in un teatro vero e proprio, con una platea e la gente seduta in poltrona senza i fronzoli delle birre o del cibo che rischiano di distogliere l’ attenzione. Nel resto del mondo funziona così”.
Chi sono i protagonisti della rassegna?
“Per il momento ho chiamato i comici che più mi piacciono, quelli con cui sono più affine, con cui ho avuto anche modo di lavorare. Colleghi che in alcuni casi sono diventati amici, ma soprattutto ho cercato di individuare chi era capace di portare uno spettacolo che non fosse, ad esempio, troppo localizzato e centralizzato su Roma. Come per l’appunto quello di Andrea Papale, mio socio, oppure Emanuela Cappello che è bravissima ed è capace di fare una roba tutta sua con una comicità molto surreale che ti porta a riflettere. Il mio spettacolo “La carica dei 104” nasce dal fatto che da anni faccio da assistente ad una ragazza disabile, e tutto quello che vivo con lei mi ha ispirato tantissimo: non ci saranno battute di balck humor sui disabili, ma semplicemente il punto di vista ironico e sarcastico di una ragazza con disabilità e del suo assistente nei confronti del mondo che li circonda e con cui hanno a che fare tutti i giorni. Ci sarà Filippo Giardina, pilastro della comicità italiana, e come ultimo appuntamento sarà possibile assistere alla prima puntata del mio Live Podcast “Teste di min**ia” con ospite Ninni Bruschetta. Un podcast incentrato su delle interviste con domande leggere per farci capire come in realtà siamo tutti un po’ teste di minchia. Ecco, non so quante altre volte accadrà che da Messina passi un live podcast”.
Tre motivi per andare a vedere “Stand Up Comedy e Oltre – I Comici dell’Avvento”?
“I comici sono persone con grandi difficoltà psicologiche e se si ritrovano davanti ad una platea vuota su queste anime fragili potrebbero abbattersi delle catastrofi. È, ripeto, l’inizio di un ponte culturale per la comicità tra città distanti, un modo per spargere la comicità a macchia d’ olio. Ridere aiuta e Messina è una città che ha bisogno di ridere e prendersi meno sul serio. Ed infine siamo a Natale, stiamo vivendo un periodo particolare a livello mondiale, un periodo molto pesante, e regalarsi un momento in cui si può spegnere la testa e ridere, ma non ridere degli altri come ormai ci porta a fare la tv, ridere insieme a qualcuno per una comicità strutturata, può farci veramente bene”.