MESSINA. Oggi pomeriggio, dall’ufficio stampa del comune di Messina (e poi dalla pagina facebook del sindaco Cateno De Luca), è arrivato un comunicato dell’assessore allo Sport Pippo Scattareggia in risposta a questo articolo, sullo stadio Franco Scoglio, apparso stamattina su Lettera Emme.

Questo il comunicato: «In merito a notizie stampa diffuse nelle ultime ore dalla testata giornalistica “Letteraemme” relativamente all’apertura al pubblico dello stadio Franco Scoglio, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue: “I termini della questione non rispecchiano assolutamente quanto riportato dal giornalista, né tantomeno nel corso dell’odierna riunione è stato riferito che il Comune sia inadempiente o sarebbe stato addirittura inchiodato dalla Prefettura. Non essendo mai stata chiesta prima la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) alla nostra Amministrazione comunale in quanto l’ultima richiesta risale ad ottobre 2017, la Prefettura di Messina ha concesso trenta giorni di tempo per esibire la documentazione necessaria da trasmettere al Comando Provinciale dei vigili del fuoco di Messina, al fine di permettere all’ACR Messina di completare le procedure per ottenere la SCIA entro i termini di sessanta giorni. L’Amministrazione comunale da subito si è resa disponibile a fornire gli atti e in tal senso ha già provveduto ad attivare i propri uffici tecnici. Pertanto, in base a quanto precedentemente riportato, riteniamo che il titolo e l’articolo di Letteraemme sia forvianti e ben distanti dalla realtà».

Nel ringraziare l’assessore del garbo istituzionale col quale ha risposto all’articolo, dobbiamo però smentirlo e confermare in toto il contenuto dell’articolo. La Prefettura ha chiaramente sottolineato i due passaggi del verbale (che si allega in basso, a maggior chiarezza) in cui si chiama in causa il Comune di Messina, spiegando, come correttamente riportato nel corpo dell’articolo, in virgolettato (e quindi citando testualmente), che “ferme restando le disposizioni vigenti che impongono al gestore dell’impianto di richiedere la s.c.i.a. ai fini della certificazione di prevenzione incendi, il proprietario dello stesso (lo stadio Franco Scoglio, ndr) dovrà mettere a disposizione della concessionaria società sportiva la documentazione idonea allo scopo“. Cosa che, fino ad oggi, il Comune non ha fatto, nonostante la Prefettura avesse sollevato il problema del mancato adempimento agli obblighi di sicurezza antincendio il 12 ottobre scorso.

La concessione dell’utilizzo dello stadio alle due società, Acr Messina e Città di Messina, è stata approvata solo l’8 ottobre con delibera di giunta, ma è stata consegnata alle società alcuni giorni dopo: per questo, la settimana scorsa le società non hanno potuto presentare i documenti in tempo per l’ottenimento della Scia, giocando a porte chiuse.

Di seguito, il documento integrale della Prefettura.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments