MESSINA. Ieri pomeriggio intorno alle 17.00, i poliziotti hanno effettuato un sopralluogo alla villetta Quasimodo, di fronte all’Hotel Royal, all’interno della quale, a pochi metri di distanza dall’area giochi bimbi, stazionava un gruppo di giovani di nazionalità extracomunitaria, che si sono subito allontanati all’arrivo degli operatori.Tra questi c’era Fattah El Hadi, 18 anni, cittadino marocchino, che ha cercato maldestramente di liberarsi di alcuni involucri gettandoli in una pattumiera.

I successivi esami del locale Gabinetto di Polizia Scientifica hanno confermato che contenevano sostanza stupefacente suddivisa in 9 dosi di erba del peso di 12,42 grammi ed un unico pezzo di hashish allo stato solido del peso di 0,64 grammi. Il diciottenne è stato pertanto arrestato per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di rito direttissimo previsto per oggi.

Non è la prima volta che la villetta finisce all’attenzione della cronaca tanto che nel settembre 2017 il  gruppo “Comunità militante Messina” vicino a posizione di estrema destra decise di chiudere autonomamente il cancello con un lucchetto per impedire l’ingresso dei migranti ospitati nella vicino centro d’accoglienza. La villetta Royal è uno dei centri di spaccio della città. Negli ultimi mesi ad essere arrestati per reati di spaccio non sono stati solo gli extracomunitari ma anche messinesi DOC.

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