MESSINA. Si chiude con trentuno condanne e dieci assoluzioni il processo dell’operazione “Tris”, l’indagine che nel 2014 portò alla luce un’organizzazione che simulava incidenti “moltiplicandoli” sfruttando certificati e documenti di episodi realmente avvenuti o di infortuni avuti per altri motivi. Si tratta dell’indagine condotta dagli agenti della sezione infortunistica della Polizia municipale, insieme ai carabinieri della Compagnia Sud su una serie di incidenti stradali che si sono verificati in città nel 2010.
La sentenza è stata pronunciata dalla Prima sezione penale del Tribunale: Gaetano Molino 8 anni, Antonella Lui 5 anni, Carmelo Muscolino 3 anni e 6 mesi, Adriano D’Angelo 4 anni, Mauro D’Angelo 4 anni e 2 mesi, Concetta Maria Totaro, 3 anni e 2 mesi, Elisa Di Lauro 3 anni e 4 mesi, Umberto Di Blasi 2 anni, Francesco Bonanzinga 2 anni ed 1 mesi, Giovanni Muscolino 2 anni e 10 mesi, Ahmed Mouhoub 1 anno ed 8 mesi, Saghir Mouhoub 1 anno e 6 mesi, Stefano Ingegnere 1 anno e 6 mesi, Nicola Tindaro Basile 1 anno e 8 mesi, Antonio Pesco 1 anno e 6 mesi, Arcangelo Settimo 3 anni, Said Mouhoub 1 anno e 6 mesi, Giovanni Ferrara e Antonino Cucinotta 1 anno e 8 mesi, Vittorio Contiguglia 2 anni e 6 mesi, Giacomo Lo Surdo 2 anni e 2 mesi, Giuseppa D’Angelo 1 anno e 6 mesi, Nicola Girasella 1 anno e 6 mesi, Carmela Alaimo 1 anno e 8 mesi, Antonino Celona, Pasquale Di Stefano, Angelo Scopelliti, Sebastiano Visalli 1 anno e 6 mesi, Lorenzo Donato 2 anni e 6 mesi, Salvatore Russo 1 anno e 8 mesi, Giuseppe Gangemi 2 anni.
Il tribunale ha concesso la sospensione della pena per Ahmed Mouhoub, Saghir Mouhoub, Ingegnere, Basilem Pesco, Said Mouhoub, Ferrara, Giovanni D’Angelo, Alaimo, Celona, Di Stefano, Scopelliti, Visalli e Cucinotta.
Sono stati invece assolti Concetta Campagna, Davide Galletta, Tommaso Arena, Nunzio Commisso, Sabrina Sciuto, Cristian Panarello, Emanuele Cariddi, Andrea Mutto, Rosy Marchetta e Angelo Di Bella.