Il nuovo governo Meloni ha inserito direttamente in legge di bilancio la riduzione dell’imposta di consumo sui liquidi per sigaretta elettronica. Da gennaio 2023 infatti, causa legge di bilancio varata dal precedente governo Conte, sarebbe raddoppiata la tassa che vige sui liquidi per ecig. Per chi non lo sapesse tutti i liquidi pronti da inalazione, ovvero qualsiasi liquido con o senza nicotina atto ad essere utilizzato sulle sigarette elettroniche, è sotto Monopolio di Stato esattamente con le sigarette tradizionali e pertanto vi viene applicata l’apposita imposta di consumo.

Insomma a quanto pare da gennaio i prezzi dei liquidi per gli svapatori rimarranno invariati. Questo permetterà a centinaia di migliaia di utilizzatori italiani di sigarette elettroniche di continuare a tenersi lontano dal vizio del fumo con una spesa mensile molto contenuta. Infatti lo svapo è ormai consolidato come valido metodo per smettere di fumare. Grazie alla nuova legge di bilancio non ci sarà il maxi aumento (di preciso sarebbe raddoppiato l’ammontare di imposta gravante su ogni singolo flacone) ed ora la decisione finale spetterà dalla Ragioneria di Stato, ma le previsioni sono più che positive, sembrano esserci tutte le coperture. Buone notizie insomma per gli addetti alla filiera dello svapo, dai produttori di liquidi che potranno tirare un sospiro di sollievo a rivenditori e consumatori finali. Tra i rivenditori e produttori di liquidi per sigarette elettroniche era da tempo che si attendeva una notizia simile. Avere un’imposta “fissa” che non aumenti ogni anno permette di espandere la rete di produzione, distribuzione e vendita, aumentano i posti di lavoro e portando un valido strumento della lotta contro il fumo tradizionale alla portata di sempre più persone.
Dopo la trasmissione a Bruxelles, il testo della legge di bilancio dovrà essere vagliato e potrà essere modificato in Parlamento. L’indicazione del governo e i numeri blindati in Parlamento sembrano però garantire la certezza che l’articolo 28 non verrà modificato. Lo stesso articolo prevede un leggero aumento delle accise sul tabacco tradizionale (in realtà c’è ogni anno), aumento che punta a coprire l’abbassamento delle imposte su sigarette elettroniche e tabacco riscaldato, considerati prodotti a rischio ridotto. Valutando lo stato dei fatti c’è chiaramente un importante segnale da parte del governo verso il mondo della sigaretta elettronica, settore che in Italia da lavoro decine di migliaia di persone.

Ottime notizie insomma per gli affezionti clienti che utilizzano anche liquidi DEA flavor totalmente prodotti in Italia a Trento da uno dei maggiori player nel settore. I liquidi DEA calliope, DEA Venere, DEA Nemesi, DEA cuba e tutti gli altri best sellers a marchio DEA rimarranno a prezzo invariato anche per il prossimo anno.

Nulla cambia anche per gli amanti dei fai da te dello svapo, abituati ad utilizzare aromi concentrati e basi neutre per sigaretta elettronica. Le famose basette con nicotina ormai l’articolo più venduto all’interno dei negozi specializzati, potranno tenere anch’esse il prezzo invariato. Tali basette, composte al massimo tre ingredienti (glicole propilenico, glicerina vegetale e per l’appunto nicotina in gradazione a scelta del consumatore) hanno infatti un ruolo fondamentale per chi preferisce crearsi da solo i liquidi, utilizzando prodotti a norma di legge e certificati. Mentre gli aromi concentrati, al pari dei normalissimi aromi alimentari utilizzati per aromatizzare dolci e biscotti, sono esclusi dall’imposta di consumo del Monopolio di Stato. Un primo importante passo compiuto dal Governo Meloni che speriamo possa dare ossigeno a dei cittadini ormai sottoposti a continui aumenti.

Articolo redazionale pubblicitario a pagamento

 

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