MESSINA. E’ rottura (molto soft) tra Sicilia Futura e la “famiglia allargata” del Pd, inclusa quindi LiberaMe. In un comunicato, il capogruppo degli ex Dr, Piero La Tona, prende le distanze da una riflessione del consigliere Massimo Rizzo, apparso sulla Gazzetta del sud, in cui annunciava un cambio di rotta rispetto all’indulgenza dimostrata nei primi otto mesi di amministrazione al sindaco Cateno De Luca, e ipotizzava un ritorno nei fatti all’opposizione che in questi mesi era rimasta solo sulla carta, visto il quasi totale appoggio alle scelte dell’amministrazione.

“Libertà è partecipazione, riprendiamo parte del testo di una canzone di Gaber per sottolineare che nessun “aventino” o “ostruzionismo di maniera”, potrà mai trovare sponda nel gruppo di Sicilia Futura e come noi in tanti altri esponenti di gruppi consiliari che credono nella libera partecipazione democratica come strumento di condivisione di idee e azioni”, spiega La Tona, che come suo costume fa spesso ricorso ad azzeccate citazioni per sottolineare il concetto.
“Abbiamo dichiarato fin dall’inizio che riteniamo il mandato affidatoci dai cittadini non pro o contro il Sindaco eletto – De Luca nella fattispecie – ma a vantaggio delle scelte che possano contribuire a migliorare la nostra città. E in questo, finora, siamo stati coerenti, sostenendo ogni azione ritenuta utile per Messina e stigmatizzando comportamenti e iniziative ritenute inutili o dannose per la collettività. Noi di Sicilia Futura – continua – non ci tormentiamo come Amleto perché conosciamo bene la risposta al dubbio posto partecipare e contribuire, non  alzare semplicemente muri o chiudersi nel proprio “eldorado”.  Vorremmo, invece, che all’interno dell’aula ogni gruppo sciogliesse al suo interno questo arcano e coadiuvasse, sempre, l’intero Consiglio a scegliere il meglio per la nostra città a prescindere dai comportamenti o dalle risposte, talora discutibili, del Sindaco. Le ultime vicende, purtroppo non fanno bene né all’armonia tra i gruppi consiliari né, soprattutto, alla giustezza e bontà delle scelte amministrative da effettuare”.
Chiusura affidata all’ennesima citazione. Ricordiamo a loro che:  “La libertà non è star sopra un albero/Non è neanche avere un’opinione/La libertà non è uno spazio libero/Libertà è partecipazione.”
E’ arrivata, dopo la pubblicazione dell’articolo, una precisazione da parte del consigliere Piero La Tona, che riportiamo integralmente. “Leggo con un certo stupore l’interpretazione forzata che si vorrebbe dare ad una mia breve nota politica di carattere riorganizzativo generale sulla recente attività del Consiglio. Ci tengo a ribadire la vicinanza ed apparenza di Sicilia Futura al gruppo del Centrosinistra ed in particolare a Libera Me per la comune progettualità politica iniziale ed attuale! La libertà e la partecipazione cui mi riferivo nel mio scritto è proprio relativa alla possibilità di incidere insieme ai Consiglieri tutti, ed in particolare ai nostri Alleati, alla vita Politica della nostra Città portando avanti con coerenza e coraggio le nostre idee, cercando di dare un contributo fattivo e concreto. Il resto sono chiacchiere da bar dello sport. In particolare recentemente una testata online ha distorto il pensiero del collega Rizzo, per fini incomprensibili e certamente non a servizio della verità. Né il collega Rizzo ha annunciato la linea dura in Consiglio comunale, né il sottoscritto a nome di Sicilia Futura è andato contro il suo pensiero. Al dubbio si è data risposta nello spirito di collaborazione che c‘è tra Sicilia Futura e Libera Me”.
Ringraziando il consigliere per la sua precisazione (e per la pacatezza nell’esposizione), qualche doverosa precisazione anche da Lettera Emme:
– In nessun passaggio dell’articolo si è affermata la volontà di Sicilia Futura di allontanarsi dal centrosinistra.
– Che la nota fosse rivolta all’intervento di Massimo Rizzo è piuttosto chiaro dal riferimento ad Amleto e dal passaggio “perché conosciamo bene la risposta al dubbio posto partecipare e contribuire”, parafrasi di quanto scritto da Massimo Rizzo “Tenere l’avamposto o rilanciare la battaglia? Non ho la risposta”.
– Sulla distorsione del pensiero di Massimo Rizzo (a parte che sarebbe il caso che lo spiegasse lui stesso, se il pensiero è stato distorto o meno, evitando a terzi l’onere di interpretazione autentica delle sue parole), che non avrebbe annunciato la linea dura, riportiamo testualmente uno stralcio del suo scritto: “…un’apertura al dialogo e al confronto da parte del sindaco che spesso non c’è stata. Di fronte ad una posizione di chiusura e di pervicace arroganza del sindaco, la strada obbligata diventerebbe quella di una posizione ferma irremovibile “.
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Piero La Tona
Piero La Tona
6 Aprile 2019 14:32

Lettera Emme distorce il mio pensiero e, in questo caso anche del collega Rizzo, per fini incomprensibili e certamente non a servizio della verità. Né il collega Rizzo ha annunciato la linea dura, né il sottoscritto a nome di Sicilia Futura è andato contro il suo pensiero. Al dubbio si è data risposta nello spirito di collaborazione che c ‘ è tra Sicilia Futura e Libera Me. Il resto è fuffa.

mm
Editor
6 Aprile 2019 16:12
Reply to  Piero La Tona

“…un’apertura al dialogo e al confronto da parte del sindaco che spesso non c’è stata. Di fronte ad una posizione di chiusura e di pervicace arroganza del sindaco, la strada obbligata diventerebbe quella di una posizione ferma irremovibile “. Questo è il testo, letterale, dell’intervento di Massimo Rizzo.
Che quindi ha annunciato la linea dura, qualora la posizione del sindaco rimanesse quella che “spesso non c’è stata”. Mi pare di poter affermare con sufficiente sicurezza che non è Lettera Emme che distorce (e nemmeno interpreta, si limita a riportare) il pensiero di alcuno.
Buona serata.

Piero La Tona
Piero La Tona
6 Aprile 2019 17:50

Bhe Sig. Caspanello interpretare un condizionale come fosse un imperativo mi pare assolutamente sufficiente a distorcere un’ affermazione. E fra l’ altro omette di trascrivere la risposta di Rizzo al dubbio sul tenere la linea dura o una collaborazione responsabile: ” non ho risposta” dice Rizzo e vorrebbe averla dalle forze politiche. E Sicilia Futura ha dato la sua, piaccia o meno.

antonino
6 Aprile 2019 19:04
Reply to  Piero La Tona

Appoggiare le scelte che possano migliorare la nostra città, così scrive il consigliere La Tona.
Vorrebbe chiarire meglio quali scelte del sindaco il suo gruppo ha appoggiato fino ad oggi? Noi – poveri cittadini – abbiamo visto molto poco, la città è in perenne emergenza assistendo ai continui teatrini che la politica cittadina offre giornalmente

Piero La Tona
Piero La Tona
6 Aprile 2019 21:27
Reply to  antonino

Sig. Antonino le dico solo 3 cose per motivi di spazio: 1) il piano di riequilibrio dei conti del Comune che ha evitato il dissesto e quindi il fallimento del Comune; 2) la stabilizzazione di 76 precari che aspettavano da 30 anni; 3) l approvazione del Piano per l avvio della raccolta differenziata, unica speranza affinché Messina diventi una città pulita. Sono solo tre ma ce ne sono altri.

Lino
Lino
6 Aprile 2019 14:46

La Tona si chiama fuori dal centro-sinistra? Eppure il ragionamento del consigliere Rizzo mi è parso logico, giusto ed orientato al meglio per Messina solo senza indulgenze verso De Luca. Bisogna ragionare con chi ha chiaro quale è l’interesse della Città e dell’Area metropolitana se Sicilia Futura ritiene che De Luca stia facendo bene ed intende chiudere gli occhi sul disastro che ci circonda…

Piero La Tona
Piero La Tona
6 Aprile 2019 15:12
Reply to  Lino

Bhe Sig. Lino, Rizzo non ha dato risposte, anzi ha posto solo un quesito e ha detto chiaramente: io non ho la risposta. E Sicilia Futura dice che insieme bisogna guardare agli interessi della città prima ancora che a quelli dei partiti. Pensa sia sbagliato? Se si, allora dia credito a quelli che vanno contro De Luca a prescindere se fa bene o male perché l’ interesse è qualche voto in più.