MESSINA. Le piogge cadute in Sicilia da giugno ad agosto sono state solo lievemente superiori alla norma ma secondo il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano (SIAS) hanno contribuito a limitare la normale siccità del periodo, almeno in alcune aree.

Gli eventi di settembre, secondo le analisi del SIAS, potranno modificare in modo più significativo indici che negli ultimi mesi hanno subito variazioni ridotte, aggravando il quadro di siccità a medio-lungo termine in caso di persistente scarsità delle piogge, o al contrario consolidando una tendenza al superamento di una siccità a medio-lungo termine che fino ad ora nel 2025 non è ancora avvenuta. Esaminando il dettaglio l’indice SPI a 3 mesi mostra una generale tendenza alla diminuzione, nonostante locali variazioni in aumento legate a eventi piovosi estivi relativamente abbondanti; continuano prevalenti condizioni di assenza di siccità agronomica significativa ma compaiono aree circoscritte in stato di siccità moderata (SPI compreso tra -1 e -1,5) e in qualche caso anche severa (SPI compreso tra -1,5 e -2), per lo più in aree della fascia costiera meridionale. Sui 6 mesi vede variazioni in diminuzione per l’uscita del piovoso mese di febbraio dalla finestra di osservazione, evidenziando la tendenza all’aumento del deficit pluviometrico specie in Sicilia occidentale; anche in questo caso situazioni di siccità significativa sono molto circoscritte. Sui 12 invece non registrano variazioni significative, evidenziando di nuovo l’assenza quasi totale di siccità significativa a medio termine. Gli indici SPI a 24 confermano invece il quadro di siccità a medio-lungo termine che si ripercuote ancora oggi sulla situazione delle riserve idriche e sulle condizioni dei suoli, che in alcune aree non hanno recuperato la piena capacità di campo con le piogge invernali e primaverili, che anche quando sono state nella norma talvolta non sono state sufficienti per un recupero totale; oltre la metà del territorio continua ad essere classificata in stato di siccità moderata e severa (SPI compreso tra -1,5 e -2); nel Palermitano occidentale si riduce solo leggermente un’area classificata in stato di siccità estrema (SPI inferiore a -2), in parte corrispondente all’area sottesa all’invaso Poma.
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