ROMA. Nel giorno in cui l’Italia supera i 15 milioni di vaccinazioni, dalla Ue arriva l’annuncio che il nostro paese avrà “nei prossimi tre mesi 54 milioni di vaccini dei quattro finora approvati, cioè tre volte di più di quelli ricevuti finora”. Lo ha detto il commissario per il mercato interno Thierry Breton, intervistato da Fabio Fazio, sottolineando che questo permetterà di “vaccinare il 70 per cento degli adulti entro luglio”.

L’annuncio – riporta Ansa – arriva nel giorno in cui i dati indicati dal commissario Francesco Figliuolo confermano l’accelerazione della campagna vaccinale che segna, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, “una fase diversa: sono stati somministrati in 3 giorni – ha detto – un milione di dosi di vaccino”.

Di questo passo, secondo la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini l’immunità di gregge potrà essere raggiunta ad agosto o settembre. E mentre è in corso la distribuzione delle oltre 400 mila dosi di Moderna arrivate ieri sera all’hub nazionale di Pratica di Mare, la nuova settimana della campagna vaccinale anti-Covid in Italia sarà segnata martedì dalla cruciale decisione dell’Agenzia europea del farmaco (Ema) su Johnson&Johnson.

Complessivamente, sono oltre 10,6 milioni i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, quasi il 18% della popolazione. Oltre 4,4 milioni (il 7,45% della popolazione) ha ricevuto anche la seconda dose. Il 53% circa degli over 70 – i più a rischio – hanno una copertura totale o parziale. La ministraGelmini è convinta che “procedendo con questo ritmo nelle vaccinazioni nell’arco di un paio di mesi, ad agosto-settembre, potremmo raggiungere l’immunità di gregge”, fissata intorno al 70% della popolazione vaccinata. “Le Regioni stanno correndo nelle vaccinazioni sulle categorie prioritarie – afferma -, i vaccini arrivano e nessuna dose deve rimanere in frigorifero, come mi pare stia infatti avvenendo”. Alcuni giorni fa risultavano ancora conservati 1,5 milioni di ‘shot’, oltre un milione di AstraZeneca, per lo più accantonati per i richiami, ma anche per una percentuale di rifiuti del vaccino anglo-svedese. Su J&J si vedrà l’effetto dopo il verdetto dell’Ema.

Secondo il Sole 24 Ore, che utilizza il database del ministero della Salute, a questo ritmo sarà vaccinato anche con richiamo il 70% degli italiani non prima di inizio dicembre.

Prosegue bene la campagna anche in Sicilia, dove nella giornata di venerdì sono stati somministrati 9.812 vaccini AstraZeneca: più del quadruplo di quanto avveniva normalmente. Cresciuto anche il totale giornaliero delle iniezioni con gli attuali 3 sieri a disposizione: 28.949 (rispetto a una media di circa ventimila dei giorni scorsi). Dall’inizio della campagna vaccinale, nell’Isola, sono già state somministrate 1.074.283 dosi.

Il risultato è frutto dell’Open weekend, voluto dal governo Musumeci per accelerare la campagna di vaccinazione contro il Covid coinvolgendo, in questo fine settimana, i cittadini dai 60 ai 79 anni, anche senza prenotazione.

Anche nella mattina di sabato, alle 12, nel secondo giorno dell’iniziativa, in tutta la Sicilia con AstraZeneca sono state già vaccinate 3.441 persone (in linea con il dato in fortissimo aumento di ieri).

“Sono contento – afferma il presidente della Regione Nello Musumeci – di come stia procedendo la campagna di vaccinazione nell’Isola. Sia perché inizia a esserci più consapevolezza nella popolazione che il vaccino è l’unica via di uscita dalla pandemia, sia perché stiamo accelerando con le somministrazioni. Se oggi, a livello nazionale, è stato registrato un ennesimo record di vaccinazioni è anche grazie allo sforzo fatto qui da noi. Al generale Figliuolo voglio ribadire la nostra totale collaborazione: la Sicilia c’è'”.

 

 

 

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