MESSINA. «Appena tornato da Piano City Napoli, con le valigie ancora in mano, sono corso in Galleria Vittorio Emanuele a Messina a suonare il pianoforte prima che venga spostato per disturbo della quiete pubblica…». A scriverlo, sul suo profilo Facebook, è il musicista messinese Giovanni Renzo, che ha deciso di salutare il pianoforte della Galleria esibendosi per l’ultima volta prima del trasferimento dello strumento al Muricello. Il video dell’esibizione ha ottenuto in poche ore oltre 15mila esibizioni e più di 400 condivisioni.
Donato alla fruizione dei cittadini un anno fa dall’assessorato alla Cultura guidato da Federico Alagna poco prima delle amministrative, e poi vandalizzato (e riparato dalla buona volontà dei privati) per due volte, il pianoforte sarà adesso spostato al mercato del Muricello.
La decisione viene dal successore di Alagna, Enzo Trimarchi, che con una delibera di giunta ha accolto un esposto presentato da una signora che abita in uno degli appartamenti che danno sull’interno della galleria, che rappresentava le lamentele dei residenti per il fatto che lo strumento musicale avrebbe disturbato la quiete, soprattutto nelle ore notturne.
Sembra una città senza speranza, fiondata nell’inarrestabile rotolamento a marcia indietro. Era impossibile trovare una soluzione per chi si sentiva danneggiato dal “rumore” (sic!) del pianoforte (ma magari confortato dai chiassosi venerdi, sabato, ecc.), chiedendo ad esempio al musicista di turno (con un piccolo avviso) di evitare il “rumore” (ri-sic!) in determinati orari?
No sembra, E’ una citta’ senza speranza!
Magari in una città più civile non ci sarebbe bisogno di chiederlo. I musicisti di turno eviterebbero di suonare in certi orari e gli spettatori obbligati avrebbero la pazienza di ascoltare anche ciò che non piace loro facendo buon viso a cattivo gioco. Sono sicuro che almeno una esibizione ogni tanto trovava il loro favore.