MESSINA. Si chiama “Scatto mentale” ed è la nuova tecnica artistica scoperta da Elisabetta Pandolfino, che tramite l’obiettivo della macchina fotografica riesce a “disegnare”, come se avesse in mano una matita.
Stava fotografando la luna quando ha scritto prima una lettera e poi una barca a vela con il riflesso sul mare. “Con la macchina fotografica nelle mani, sfruttando una qualsiasi fonte luminosa, scrivo e disegno. Non esiste nella fotografia, per questo è una nuova forma d’arte. Esiste il light painting, che molti confondono, ma non è la stessa cosa”, spiega Elisabetta durante un servizio su Tg1. Il light painting, infatti, prevede lo spostamento della sorgente luminosa durante lo scatto di una fotografia, ma in questo caso la luce è ferma perché sono le mani dell’artista che ha in pugno la macchina fotografica che sono in movimento.
“Ci vuole molta concentrazione e la memoria è di fondamentale importanza in quanto il tutto deve rientrare in un unico fotogramma e senza vedere nulla perché in posa B, come sappiamo tutti, la tendina si abbassa e si apre l’otturatore della macchina”, illustra sempre durante il servizio al telegiornale l’artista messinese, che proprio per questo motivo ha deciso di chiamare la tecnica scoperta “scatto mentale”.