MESSINA. Massimo Romagnoli, Responsabile degli Italiani nel Mondo per Alternativa Popolare, ha accolto con favore l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario, sottolineando l’importanza delle misure introdotte per garantire la sicurezza pubblica e la tutela delle forze dell’ordine.

“Il Decreto Sicurezza rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la legalità e proteggere i cittadini onesti. Le nuove disposizioni offrono strumenti efficaci per contrastare la criminalità e garantire maggiore serenità alle nostre comunità, sia in Italia che all’estero,” dichiara Romagnoli.

Tutele rafforzate per le forze dell’ordine e controllo del territorio. Il decreto introduce importanti misure di tutela per le forze dell’ordine, ridefinendo il rapporto tra gli agenti e i procedimenti giudiziari. Gli operatori delle forze dell’ordine indagati per fatti connessi al servizio non saranno più sospesi in modo automatico. Lo Stato si farà carico delle spese legali fino a un massimo di 10.000 euro per ciascuna fase del processo, senza possibilità di rivalsa in caso di archiviazione, proscioglimento o non luogo a procedere, salvo i casi di grave negligenza.

È inoltre previsto un investimento pubblico di oltre 20 milioni di euro in tre anni per l’acquisto di bodycam e sistemi di videosorveglianza. Questi dispositivi saranno utilizzati durante i servizi di ordine pubblico, le attività di controllo del territorio e la vigilanza di obiettivi sensibili.

Misure contro la criminalità e tutela delle categorie vulnerabili. Il decreto inasprisce le pene per diversi reati contro il patrimonio e la persona, introducendo aggravanti specifiche per i reati commessi nelle stazioni ferroviarie, metropolitane o sui mezzi di trasporto. Nasce inoltre un nuovo reato di truffa aggravata nei confronti degli anziani, punito con pene da 2 a 6 anni di carcere e multa fino a 3.000 euro. Si inaspriscono inoltre le sanzioni per chi impiega minori nell’accattonaggio, con pene fino a 5 anni di reclusione, e viene ampliato il cosiddetto Daspo urbano per allontanare dalle aree sensibili chi commette determinati reati.
Contrasto all’occupazione abusiva degli immobili.

Il decreto introduce il reato di occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui, punito con la reclusione da 2 a 7 anni. Questa misura mira a tutelare i proprietari e i legittimi detentori, garantendo un intervento rapido per il rilascio dell’immobile e la conseguente reintegrazione nel possesso.

“Le nostre comunità all’estero sono un prezioso ponte tra l’Italia e il resto del mondo. È fondamentale che le politiche nazionali rispondano alle loro esigenze, garantendo sicurezza e tutela dei diritti. Il Decreto Sicurezza va proprio in questa direzione, rafforzando il senso di appartenenza e la fiducia nelle Istituzioni Italiane,” sottolinea Romagnoli.

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