Brutalismo e dewcostruttivismo fuse insieme nello stile "non -finito siciliano"

 

MESSINA. Non è tardata ad arrivare la replica del sindaco Cateno De Luca all’affondo del M5S sul tema del risanamento. Dopo il duro comunicato inoltrato ieri dai pentastellati, infatti, il primo cittadino ha replicato oggi per le rime, affidandosi alla sua bacheca Facebook. “Se entro qualche ora non mi giungono le loro scuse  sarò costretto a depositare una querela per diffamazione”, scrive De Luca, che allega al post un documento che smentirebbe le tesi dei consiglieri sugli alloggi in possesso dello Iacp.

A provocare la reazione del primo cittadino sono state le dichiarazioni rilasciate ieri dai consiglieri, che pur dichiarandosi favorevoli alla costituzione dell’Agenzia per il Risanamento, hanno avanzato dei sospetti su possibili interessi economici “collaterali” nell’acquisto di immobili di parte del Comune, proponendo in alternativa l’utilizzo di alloggi di proprietà dello Iacp.

«Sia la proposta di delibera del Consiglio Comunale sulla costituzione dell’Agenzia che lo Statuto allegato alla medesima presentano vizi di legittimità che inficiano l’intera delibera», si legge nel documento del M5S. Secondo i consiglieri pentastellati, che hanno invitato la Commissione Regionale Antimafia ad accendere i riflettori su tutta l’imponente operazione, i 230 milioni di euro in ballo potrebbero attirare e stimolare parecchi “appetiti”, muovendo interessi rilevanti.

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