MESSINA. Qualche spicciolo meno di 130mila euro per quattordici tra concerti ed esibizioni, 17.500 euro per due festival teatrali, meno di trentamila euro per due spettacoli per ciascuna delle dieci bande musicali. In tutto fanno poco meno di 180mila euro per la parte preponderante degli spettacoli dell’estate messinese 2021, a cui vanno aggiunti gli 88mila euro necessari ai servizi (manifesti, locandine, pubblicità, service, allestimenti, siae e piani sanitari e di sicurezza). E’ la seconda parte del progetto “Kulturavirus” che animerà l’estate di chi rimarrà a Messina (o ci verrà per l’occasione).

La spesa maggiore, chiaramente, è destinata agli artisti di grido, che si esibiranno tutti a villa Dante: Fiorella Mannoia ed Enrico Brignano in primis, per i quale è prevista una spesa da 15mila euro ciascuno, che calcheranno il palco dell’arena rispettivamente l’8 agosto ed il 3 settembre. Poco meno costosi i Subsonica, che tornano a villa Dante il 16 agosto dopo una ventina d’anni dalla loro prima apparizione in città, e costeranno 14.500 euro. Il cachet per Max Gazzè, che abbraccerà il suo basso il 7 agosto, è di 13mila euro, 500 in più del frontman dei Litfiba Piero Pelù, che canterà il 13 agosto. Un giorno prima toccherà a Samuele Bersani, per cui il comune di Messina ha concordato una spesa da 12mila euro.

Sotto i diecimila euro ci sono il messinese d’adozione Mario Venuti (che suonerà il 24 luglio), l’ex cantante dei Timoria Francesco Renga (21 agosto) e Aiello (17 agosto). Il 2 settembre, Alice canterà le canzoni del suo mentore e partner musicale Franco Battiato per 6500 euro. Date da confermare per l’ex Vj Red Ronnie (cinquemila euro) e “Atmosfera Blu con Alessio Barnabei (4000 euro), esattamente quanto si spenderà per l’esibizione del 3 agosto dei Neri per caso. Mille euro, infine, costerà lo spettacolo “le tre meno un quarto” del 30 luglio. 

Due i festiva teatrali: Il festival Shekespeariano, tra luglio e agosto al Museo regionale al costo di quattromila euro, e il Cortile teatro Festival, appuntamento estivo ormai fisso da anni che tra luglio e settembre sarà itinerante tra il MuMe e altre location, per il quale sono stati previsti 13.500 euro, in compartecipazione con la regine Siciliana ed il ministero dei Beni Culturali.

Per gli spettacoli di villa Dante e le due kermesse teatrali, il comune di Messina impegnerà complessivamente 147mila euro iva esclusa, con ingressi a pagamento.

Troveranno spazio anche dieci bande musicali, che suoneranno due volte ciascuna al costo, uguale per tutti, di 2938 euro ciascuna, stavolta iva inclusa, per complessivi trentamila euro, spicciolo più, spicciolo meno. Ad esibirsi saranno le bande della associazioni culturali “Banda Santa Cecilia”, “Banda musicale di Salice”, quelle intitolate a Vincenzo Bellini, Giacomo Puccini e George Gershwin, le due di tributo a Giuseppe Verdi, una di Bordonaro e l’altra di Faro Superiore, il complesso bandistico flocloristico Pietro Mascagni, il corpo bandistico di Contesse e il corpo musicale Madonna di Dinnammare.

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