MESSINA. “La notizia dei furbetti scovati nelle ultime prove concorsuali da casa dovrebbe spingere l’Amministrazione a far effettuare le prossime prove esclusivamente in presenza”. È quanto propone in una nota il consigliere comunale Libero Gioveni, capogruppo di Fratelli d’Italia, che già lo scorso 5 gennaio 2023 aveva contestato le modalità scelte da Palazzo Zanca rispetto alle prove effettuate da casa lo scorso anno.

Il consigliere chiede di rivedere le procedure per le prossime prove che interesseranno sia i 100 posti di vigile urbano sia le restanti figure tecniche e amministrative. “I motivi che mi spingono a riprendere posizione rispetto a questa scelta – spiega Gioveni – sono soprattutto riconducibili, oltre alle evidenti difficoltà che avranno parecchi candidati ad allestire la solita postazione da ‘grande fratello’ (e sono stati diversi a rinunciarvi l’anno scorso), anche appunto ad una non proprio del tutto garantita trasparenza delle prove rispetto a delle altre espletate invece in presenza con controlli diretti sui candidati”.

”Peraltro – prosegue il consigliere – non riesco a comprendere il perché ci si ostini con questo modus operandi visto che per accogliere le possibili migliaia di candidati la nostra città sarebbe certamente preparata disponendo di parecchie aree o siti che si potrebbero utilizzare per l’occasione (Palarescifina, Polo Papardo, palestre ecc.).Senza poi considerare il fatto – insiste l’esponente di FdI – che l’avvento in massa di persone da fuori consentirebbe di rivitalizzare un indotto per qualche giorno (b&b, bar, ristoranti, negozi ecc.) che certamente alla nostra economia non farebbe di certo male! Mi auguro quindi – conclude Gioveni – che il sindaco Basile e il direttore generale Puccio, essendo credo ancora in tempo per pianificare le future prove preselettive, possa modificare la scelta dei test a domicilio e individuare già da ora una o più eventuali sedi ospitanti, coinvolgendo all’occorrenza, in caso di titolarità diversa dei siti, anche i responsabili degli enti proprietari”.

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Joshua
Joshua
29 Febbraio 2024 0:27

E certo facciamo spendere soldi e tempo a tutti, tanto Gioveni il suo bello e succoso stipendio se lo intasca tranquillamente e bellamente. Invece è una modalità vincente e soprattutto permette di minimizzare i disagi e fornire più tranquillità al candidato.