MESSINA. Nonostante la fiducia del ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che sarà a Messina nel pomeriggio a celebrare il “via libera”, c’è chi non crede che mercoledi il progetto definitivo del ponte sullo Stretto di Messina sarà approvato, nonostante il Cipess, comitato interministeriale di programmazione economica, apporrà il sigillo al progetto dell’opera. Sostanzialmente, non formalmente, sostiene l’associazione Invece del ponte in una nota
“Mercoledì 6 agosto non verrà approvato alcun “via libera definitivo” al ponte sullo Stretto. Al contrario di quanto affermano Salvini e i suoi megafoni locali, non si dara’ il via a nessun cantiere, né inizieranno i lavori. Si tratta, piuttosto, dell’inizio di un percorso tutto in salita per chi ha trasformato un progetto fallimentare in una bandiera propagandistica.
Da quel giorno, i “pontisti” dovranno affrontare la realtà dei fatti: il progetto dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti, che non potrà ignorare i gravi profili di illegittimità amministrativa, tecnica ed economica. Si dovrà arrivare all’approvazione di un progetto esecutivo che dovrà rispondere a decine e decine di prescrizioni ancora irrisolte, su cui i proponenti tacciono o minimizzano.
E soprattutto, si aprirà finalmente il fronte dei ricorsi legali, in tutte le sedi nazionali ed europee. Chi pensa di poter forzare procedure, vincoli, normative e diritti dovrà rispondere davanti a giudici indipendenti. Ci sarà – e ci deve essere – “un giudice a Berlino”.
Chi ha sventolato per anni il feticcio del ponte come soluzione miracolosa a ogni problema del Sud si troverà ora a fare i conti con la verità: non c’è nulla di approvato in via definitiva, né ci sono le condizioni per iniziare i lavori. Anzi, i prossimi mesi saranno decisivi per smascherare una narrazione costruita su propaganda, interessi opachi e disprezzo per il territorio”