PATTI. Finanziamenti indebiti per oltre tre milioni di euro, oltre a un giro di fatture false per un importo complessivo superiore a due milioni e trecentomila euro. Con l’accusa di truffa aggravata finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche i finanzieri di Patti hanno denunciato alla procura di Patti dieci persone operanti nel settore turistico-alberghiero. Tra i dieci indagati, un commercialista, che per conto delle strutture emetteva fatture per attività inesistenti e 9 rappresentanti ddi due aziende: un noto albergo di Gioiosa Marea e un chiosco di bevande.

Lavori di ristrutturazione, acquisto di arredi e attrezzature alberghiere per due milioni e 900 mila euro, soldi richiesti all’assessorato regionale alle Attività produttive da una nota struttura alberghiera della costa tirrenica. Le fatture presentate per ottenere i fondi però si riferivano per una parte sostanziosa ad attività inesistenti. Questo è emerso dalle indagini della Guardia di Finanzia di Patti che ha scoperto truffe per accedere a finanziamenti pubblici pari a tre milioni di euro. Si tratta dei fondi Fesr per lo sviluppo economico regionale, Pon 2007 – 2013.

Le Fiamme gialle, coordinate dal sostituto procuratore di Patti, Giuseppe Costa hanno passato al setaccio l’attività finanziaria di alcune attività alberghiere. 

In un altro caso di truffa è stata contestata l’indebita riscossione di un contributo richiesto per la ristrutturazione e il rilancio di un’attività ricettiva, per la quale il titolare della ditta, anche questa con sede a Gioiosa Marea, aveva presentato documenti relativi alle spese di ristrutturazione e acquisto di attrezzature specifiche per la ristorazione, sostenute soltanto in parte.

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