MESSINA. L’annuncio del piano di assunzioni (meglio, di stabilizzazioni) del comune di Messina nel triennio 2019-2021, lungi dall’accontentare i sindacati, li ha messi ulteriormente in guardia. Per questo Giuseppe Previti della Cgil, Gaetano Giordano del Csa e Mariagrazia Gemelli della Cisl hanno chiesto all’amministrazione di sbrigarsi a trasmettere le delibere del piano triennale del fabbisogno di personale ed il previsionale alla Commissione per i servizi finanziari degli enti locali, la Cosfel, che si riunirà il 26 febbraio.

“La stabilizzazione dei 76 precari è un atto necessario per garantire la continuità di servizi, perchè hanno prestato la loro attività lavorativa negli uffici comunali da oltre vent’anni e hanno vissuto la precarietà lavorativa con umiltà e con la speranza che un giorno sarebbero stati stabilizzati, e per una questione di equità e giustizia hanno diritto alla stabilizzazione così come gli altri 226 già stabilizzati tra il 2015 e del 2017”, ribadiscono i sindacalisti.

Il “memorandum”, spiegano i tre di Cgil, Cisl e Csa, è dettato “dalla necessità di concludere in modo positivo l’iter burocratico per la stabilizzazione dopo quanto accaduto il 19 dicembre 2018, ultima seduta all’anno, che ha visto la commissione ministeriale rinviare alla programmazione 2019 e per questo vigileranno sul rispetto dei tempi burocratici per la trasmissione delle delibere nessun consiglio comunale affinché approvi il bilancio di previsione nei tempi stabiliti dalla normativa vigente in materia”.

E non c’è solo la stabilizzazione: “auspichiamo la fine del precariato al comune di Messina, e che al più presto si prosegua ad una ricontrattualizzazione a 36 ore per tutti coloro che attualmente sono impiegati ad un orario ridotto”

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