MESSINA. Niente isola pedonale, pista ciclabile (“ove proprio necessaria”) solo da un lato (“a doppio senso di marcia, o unico senso, anche considerato la ciclabile di via La Farina”), possibilità di sosta breve da un lato del Viale e no ai cordoli fissi della pista ciclabile. Sono le richieste contenute in una petizione firmata da oltre 600 sottoscrittori, fra residenti e commercianti, in merito al tratto del Viale San Martino compreso tra Villa Dante e il Viale Europa.

A darne notizia è il presidente della III Municipalità Alessandro Cacciotto, “che da diverso tempo – come spiega in una nota – ha rappresentato all’Amministrazione Comunale le problematiche lamentate da residenti e commercianti del tratto di strada sopra menzionato: si sono tenuti degli incontri con l’Assessore alla Viabilità, un incontro in Commissione. È stata trasmessa una precedente petizione. Da ultimo era stato chiesto un incontro con il Sig. Sindaco senza tuttavia alcun esito”.

“È del tutto evidente- scrive Cacciotto – che le problematiche lamentate da residenti e commercianti, che già le avevano anticipate prima che i lavori di realizzazione della doppia pista ciclabile iniziassero e si concludessero, sono fondate anche se da sempre disattese dall’Amministrazione Comunale. Lo scrivente, anche a nome dell’intero Consiglio, ravvisa soprattutto un problema di sicurezza in particolar modo legato ad alcuni aspetti che già sono stati sperimentati da chi vive e lavora nella zona in questione. È capitato ad esempio che i mezzi di soccorso rimanessero bloccati nel tratto in questione del Viale San Martino, allorquando il traffico aumenta; considerando che esistono due sole corsie, una per ogni senso di marcia, ‘blindate’ dai lati dalla pista ciclabile con cordoli, è abbastanza evidente il problema che si crea”.

“Per la nuova conformazione del Viale – prosegue –  non potendo alcuna macchina effettuare una minima fermata, molti residenti, soprattutto anziani e diversamente abili, sono impossibilitati a ‘salire’ e ‘scendere’ su un’autovettura se non distanti rispetto alla loro abitazione. Per tutto il resto, come il non creare l’isola pedonale nel tratto di strada interessato, come le problematiche legate alle attività commerciali ed ampiamente dettagliate nella petizione ivi comprese le possibili soluzioni, si condivide altresì la posizione dei sottoscrittori”, conclude.

 

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