MESSINA. Saranno processati in dieci tra medici, ostetriche, un’infermiera ed un’anestesista per la vicenda della morte di una puerpera, Lavinia Marano, avvenuto il 23 settembre 2016 al Policlinico universitario. È quanto disposto dal gip Tiziana Leanza, che ha rinviato a giudizio per omicidio colposo sei medici, un medico anestesista, due ostetriche ed un’infermiera all’epoca dei fatti in servizio presso il reparto di Ostetricia e ginecologia del Policlinico. L’inizio del processo è stato fissato per il 14 giugno 2019 davanti al giudice monocratico.
Ad essere rinviati a giudizio sono stati Onofrio Triolo, il responsabile del reparto, i medici Antonio Denaro, Rosario D’Anna, Roberta Granese, Tommasa Quattrocchi, Vittorio Palmara, l’anestesista Pasquale Vazzana, le ostetriche Angela Lacerna Russo e Serafina Villari, l’infermiera Maria Grazia Pecoraro.
Supera la fase dell’udienza preliminare la triste vicenda di Lavinia Marano, che si è spenta poco dopo aver dato alla luce il suo bambino. A settembre 2016, Lavinia Marano, apprezzata cantante messinese, era stata ricoverata al Policlinico per partorire. Il 22 settembre aveva dato alla luce il figlio con il parto cesareo, il piccolo è nato in perfette condizioni. Poi era sorta la necessità di intervenire per arrestare un’emorragia. I medici avevano dovuto asportare l’utero. Purtroppo le condizioni della donna sono peggiorare fino al mattino successivo quando è deceduta. Sul caso la procura aveva aperto un’inchiesta sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio per dieci “camici bianchi”. I familiari si sono costituiti parte civile attraverso gli avvocati Nunzio e Franco Rosso, Giovanni Caroè e  Carola Flick.
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