CATANIA. Quarto decesso a causa del morbillo dall’inizio dell’anno: si tratta di un uomo di 42 anni, non vaccinato. Il decesso si è verificato la settimana scorsa ed è stato notificato il 20 settembre dall’Asp di Catania. A comunicarlo è il bollettino settimanale del ministero della Salute. L’inizio dei sintomi è avvenuto l’8 settembre, con la febbre, mentre due giorni dopo, il 10 settembre, si è manifestato l’esantema. Il paziente era immunodepresso. «È incredibile – commenta la ministra della Salute Beatrice Lorenzin – commentare ancora queste notizie di morti di morbillo in seguito alla scelta di non vaccinarsi».
Dall’inizio dell’anno si sono registrati in Italia 4.575 casi di morbillo e 4 decessi. I casi si sono verificati per l’88% tra non vaccinati e per il 6% tra vaccinati con 1 sola dose. Il 90% dei casi proviene da Piemonte, Lazio, Lombardia, Toscana, Abruzzo, Veneto e Sicilia. L’età media è di 27 anni.  L’incidenza maggiore si è verificata nei bambini sotto l’anno di età, con circa 300 casi segnalati tra gli operatori sanitari.

Solo nella provincia di Messina, nei primi tre mesi del 2017 si erano verificati oltre 30 casi di morbillo, con un focolaio a Barcellona Pozzo di Gotto,  oltre a un netto calo in percentuale delle vaccinazioni, con appena il 69,5% a fronte di una media regionale dell’81,1%.  Ad introdurre il morbillo in provincia era stato un medico residente a Catania che lavora all’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, un territorio in cui la bassa percentuale di vaccinazione e i mancati richiami hanno facilitato la propagazione del virus. Qui l’inchiesta di Lettera Emme. 

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