ROMA. Dopo le ultime vicende che hanno visto il presidente della Regione Nello Musumeci battersi in uno scontro diretto con il Governo, arrivano direttamente dal Ministero dell’Interno i dati sui migranti sbarcati sulle coste siciliane negli ultimi mesi.

Dal primo giugno sono stati effettuati 6.371 tamponi ai migranti sbarcati in Sicilia, per una percentuale di positivi al coronavirus del 3,98% (circa uno su 25). “Le persone arrivate sull’isola – è stato precisato dal Ministero – sono state sottoposte ad attenti screening per garantire la sicurezza sotto il profilo sanitario anche delle comunità locali.” Dopo aver inizialmente previsto il test sierologico, il Viminale informa inoltre che “dai primi di agosto è stato introdotto obbligatoriamente l’esame rinofaringeo, con un valutazione immediata del prelievo”.

In relazione al flusso in Sicilia, il Ministero ha comunicato che già da maggio sono stati intensificati, al termine del lockdown, i trasferimenti degli immigrati in altre regioni. Secondo le dichiarazioni , da giugno sono stati trasferiti dalla Sicilia 4.086 migranti. Laredistribuzione è avvenuta “all’esito dello screening sanitario”.

Nel frattempo in Sicilia, in relazione alle maggiori esigenze di vigilanza dei centri per migranti, sono attualmente impiegati 979 militari della “Operazione strade sicure”, 400 inviati nel solo mese di agosto.

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