MESSINA. Cambiano nome due strade della città. A seguito delle proposte del Comune di Messina e visti i pareri favorevoli della Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali, con provvedimenti prefettizi è stato autorizzato il cambio di denominazione toponomastica della “SP 47”, a Torre Faro,  che è stata intitolata “via Vincenzo Leanza”, e la “via 14/B” nel villaggio Unrra, che diverrà “via Padre Luigi da Castelbuono” – Sacerdote (1926 – 2006).

La proposta di dedicare una strada all’onorevole di Cesarò, accolta dall’assessore alla Cultura Vincenzo Trimarchi, è dell’ex consigliere comunale Carlo Cantali ed è stata depositata agli atti del Comune lo scorso dicembre.

Vincenzo Leanza, nato a Cesarò nel 1932 e morto nel 2004, è stato presidente della Regione Siciliana da agosto 1991 a luglio 1992, e poi di nuovo da luglio 2001 a luglio 2001. Esponente della Democrazia cristiana dell’isola, in seguito è transitato prima nel Cdu e poi in Forza Italia, è stato deputato regionale per ben sei legislature, ininterrottamente dal 1976 fino alla morte nel 2004, ma anche sindaco di San Teodoro e vice segretario provinciale della Dc. È stato l’ultimo presidente della Regione di natali messinesi.

 

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Alessandro Grussu
Alessandro Grussu
20 Dicembre 2018 11:46

A parte quella dedicata all’on. Leanza, ecco l’ennesima intitolazione di una via cittadina a figure ecclesiastiche, per di più sconosciute, suppongo, al 99% dei messinesi, o giù di lì.
Meno male che c’è via Giordano Bruno, che compensa per tutto il resto.

Calispera
Calispera
20 Dicembre 2018 13:51

Beh, evidentemente non sei di Messina diversamente conosceresti il Padre Cappuccino Luigi Leta che tanto opero’ quando il quartiere UNNRA di Contesse era solo una sigla. Il fatto che non Lo conosca tu – se giovane – non significa che la Storia di questa Citta’ inizi con te…..

Alessandro Grussu
Alessandro Grussu
20 Dicembre 2018 14:18
Reply to  Calispera

Sono di Messina, ci vivo da quando sono nato e in 45 anni di vita non ho mai sentito parlare di questo padre Leta (con tutto il rispetto per il personaggio). Ciò significa che la storia di Messina comincia con me?

Calispera
Calispera
20 Dicembre 2018 21:16

Appunto, sei troppo giovane per ricordare il personaggio a cui e’ stata intitolata la viuzza dell’UNRRA CASAS e forse non sarai della zona, ma la storia non e’ solo fatta dai “Giordano Bruno” dei libri quanto piuttosto da persone che sanno donarsi al popolo e che non ambiscono comparire nelle cronache. Per far farte dell’1% di coloro che sanno chi sia l”ecclesiastico” a te sconosciuto basta i

Calispera
Calispera
20 Dicembre 2018 21:19

..informarsi e magari ti parra’ d’incanto che Messina e i Suoi Casali sono nati prima di te! 🙂

Alessandro Grussu
Alessandro Grussu
20 Dicembre 2018 23:39
Reply to  Calispera

Beh, da docente di Storia e dottore di ricerca in Storia moderna che ha studiato nel nostro Ateneo suppongo di essere un pochino informato sulle vicende della nostra città 🙂
Il mio punto però è un altro. Come già più volte messo in evidenza da questo stesso giornale, non mi pare positivo che si continuino a intitolare vie a ecclesiastici conosciuti sì e no da un centinaio di cittadini, quando…

Alessandro Grussu
Alessandro Grussu
20 Dicembre 2018 23:43

…personaggi ben più noti e che han dato lustro a Messina per altri motivi ancora non siano stati onorati in tal modo. Quando vedremo una via, una piazza, un largo intitolati a Tano Cimarosa, Simone Neri, Aldo Natoli o alle vittime del terremoto del 1908? Solo perché non vestivano tonache? “A pensar male del prossimo si fa peccato, ma si indovina”, diceva qualcuno che di Chiesa se ne intendeva 😉

Alessandro Grussu
Alessandro Grussu
20 Dicembre 2018 23:53

Poi se il padre Leta ha operato così bene nel villaggio UNRRA che gli han intitolato una viuzza colà, la cosa in sé non mi turba. Il punto, ripeto, non è questo. È che l’insistenza da parte della commissione toponomastica su santi, madonne, ecclesiastici ecc. mi pare indice di quella “religiosità paganeggiante e folkloristica” che il prof. Todesco ha indicato tra i mali atavici di questa città.