MESSINA. Saranno due i sit-in a sostegno della comunità ucraina e contro la guerra che si terranno a Messina sabato 25, entrambi alle 17 ma in due piazza diverse: il primo si terrà a Piazza Unione Europea, organizzato dall’associazione Liberi oltre le illusioni e a cui ha aderito il Circolo ARCI Thomas Sankara e il collettivo “#donnevtitalibertà” (qui l’articolo), il secondo sarà a Piazza Cairoli (lato monte) ed è stato organizzato dal Comitato provinciale di Messina dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) e dalla Tenda della Pace e della Nonviolenza, a cui hanno aderito numerose associazioni.

Alla seconda, di carattere più politico in quanto vede diversi esponenti messinesi, hanno aderito finora le seguenti organizzazioni: Abarekà Nandree, ANPI, ARCIGAY, CGIL, CMdB, Comunità di Sant’Egidio, CUB, Emergency Messina, FLC CGIL, Italia Nostra, Legambiente Messina, Lelat, Le veglie contro le morti in mare, Piccola Comunità Nuovi Orizzonti, Rifondazione Comunista, SAE Messina, Senza chiedere il permesso-Artisti visivi, Ufficio diocesano Migrantes, UIL Messina, Una Famiglia per Amico.

«Un anno di guerra: a qualcuno ancora non basta. Noi diciamo invece: cessate il fuoco subito. Il 24 febbraio si compie il primo anno di guerra, dopo l’infame invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa nel 2022 – si legge in una nota – In realtà la guerra (quella al confine fra Ucraina e Russia) nel 2023 giunge al suo nono, ostinato anno di persistenza. Purtroppo, malgrado morti e distruzioni, si continua ad assistere a una drammatica deriva bellicista che rischia di farsprofondare il mondo in un baratro. Ma se questo non importa nulla ai fabbricanti d’armi e importa poco a molti governi, non è così per i popoli della Terra. Sentiamo la comune aspirazione alla pace attraverso i loro portavoce: Papa Francesco, il presidente Lula, gli esponenti ambientalisti, pacifisti e nonviolenti».

«Per questo riteniamo quanto mai necessario che tutte le forze pacifiste si mobilitino su tutto il territorio nazionale, e anche nella nostra città, per chiedere a gran voce che si torni a lavorare seriamente a una soluzione diplomatica del conflitto russo-ucraino. A tal fine, messe da parte le divergenze di opinioni, va ricercato lo scopo imprescindibile di riavviare le trattative tra le forze belligeranti e, quindi, l’impegno a fermare una volta per tutte questa folle guerra – sottolineano – Contrariamente allo spirito e alla sostanza dell’art. 11 della Costituzione italiana, l’invio di armi (come afferma la Rete Italiana Pace e Disarmo) non porta alla pace ma tende a rendere permanente la guerra. Sentiamo il bisogno di esprimere la più viva solidarietà al popolo ucraino vittima inerme di questo conflitto, agli obiettori e ai disertori sia russi che ucraini e ci dichiariamo pronti a sostenerli nel loro ripudio della guerra. Un anno basta e avanza. Appuntamento sabato 25 febbraio alle ore 17 a piazza Cairoli (lato monte), con le bandiere della Pace, al fianco del popolo ucraino vittima inerme di questo conflitto, dei pacifisti, degli obiettori e disertori sia russi che ucraini».

Durante il sit-in si susseguiranno interventi delle associazioni promotrici e sarà possibile sostenere con una sottoscrizione i pacifisti, obiettori e disertori dei loro paesi: «Sarà il nostro modo per essere concretamente al fianco di chi lavora per la pace e il rispetto dei diritti umani, come nei mesi successivi allo scoppio della guerra abbiamo fatto con la popolazione civile in fuga dalla guerra», spiegano.

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments