MESSINA. Il comune di Messina parteciperà al bando per un fondo per la prevenzione e il contrasto delle truffe agli anziani. Il progetto si chiama “NonRaggir@ME”, durerà un anno, sarà finanziato con 54.540,37 euro (Importo base da ventimila euro, più un altro importo proporzionato alla popolazione anziana da 34.540 euro) e parte dal presupposto che “le persone anziane rappresentano un target sensibile oltre che anagraficamente numeroso”. A Messina, su 229mila abitanti, gli anziani con più di 65 anni sono 53.940, e di essi, ben 16.456 vivono soli

Di cosa si tratta? “Il progetto, per un efficace contrasto delle truffe in danno degli anziani, investe nell’attività di prevenzione: primaria, focalizzata sull’adozione di interventi massivi informativi/formativi, in grado di evitare o ridurre a monte l’esposizione ad un evento sfavorevole, secondaria, che individua un target di soggetti a rischio da inserire in un programma specifico, con rilevanza di ricerca/studio (progetto pilota), e terziaria, che interviene sulla specificità del singolo, vittima di reato, attraverso un particolare impegno nell’accompagnamento alla rivelazione/denuncia ed un percorso di presa in carico diagnostico e terapeutico dell’area psicologica focalizzato sulla capacità di resilienza/recupero”, si legge nella relazione che Palazzo Zanca presenterà per aver accesso al fondo.

Nello specifico, la prima attività di prevenzione prevede “Mappatura della rete formale ed informale di riferimento in ambito circoscrizionale (geolocalizzata dal sistema GIS); Somministrazione a campione di un questionario a risposta multipla, accessibile tramite piattaforma web per verificare il livello di percezione del rischio da parte della popolazione anziana; Creazione di campagne di sensibilizzazione attraverso la predisposizione di video-messaggi descrittivi delle tipologie di truffe, comprensivi di aggiornamenti in tempo reale e dei comportamenti adeguati in situazioni critiche, da diffondere secondo sistemi correlati al grado di competenza dei destinatari/utilizzatori (App, Social, TV e web TV); Creazione di un osservatorio interistituzionale ed interforze per il monitoraggio del fenomeno.

Quindi la “Prevenzione secondaria (selettiva): Progettazione e realizzazione di dispositivi IoT (Internet of Things) che, collegati al televisore, informano tempestivamente gli anziani sia sulle nuove tipologie di truffe che sulle relative contromisure. Progettazione e realizzazione di un dispositivo indossabile (braccialetto o orologio ecc.) che consenta agli anziani di allertare i familiari e/o le forze dell’ordine in caso di percezione di pericolo.

Infine la “prevenzione terziaria: istituzione di un numero telefonico dedicato (Azienda Speciale Messina Social City, https://www.messinasocialcity.it/) a cui l’anziano o un familiare può fare riferimento con associato un servizio di accompagnamento alla denuncia del reato e un servizio di supporto psicologico a favore di anziani vittime di reati; attività di formazione del personale di front office.

 

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