MESSINA. Gli stadi Franco Scoglio e Giovanni Celeste, ma anche il campo d’atletica Santamaria ex Gil, e l’impianto Cappuccini (piscina più pista d’atletica) saranno affidati a MessinaServizi Bene Comune, la partecipata che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Lo ha deciso la giunta con una delibera di ieri, in cui si dà mandato al dirigente al ramo di predisporre gli atti affinchè MessinaServizi possa provvedere a manutenzione, cura del verde, custodia e guardiania. Questo perchè al comune di Messina risulta che i quattro impianti “non sono gestiti in regime di concessione a privati o le cui concessioni e affidamenti risultano scadute e non rinnovabili“.

Nello specifico, benchè per lo stadio Franco Scoglio di San Filippo ci sia in corso una gara per la concessione da 99 anni, secondo il Comune “la gestione dell’impianto sportivo (comprensivo del campo da gioco, della foresteria, degli uffici, delle aree esterne) era stata affidata alla ACR Messina fino al 31 maggio 2021. Detto affidamento risulta scaduto e che non vi è al momento un altro concessionario che possa subentrare nel possesso e nella custodia dell’impianto”. In pratica la giunta ignora completamente l’esistenza di un bando (in fase avanzata, tra l’altro) che lo stesso organo ha concepito, e non ne tiene conto nell’affidarlo a MessinaServizi.

Lo stesso, più o meno per il Giovanni celeste di via Oreto: “non risulta in atto assegnato a soggetti terzi”, spiega la delibera.

Per quanto riguarda gli altri impianti oggetto della delibera, il campo di atletica dell’impianto Cappuccini “risulta del tutto privo di affidatario/concessionario“, al pari del campo di atletica Santamaria che, illustra la delibera “risulta privo di qualsiasi atto di gestione, affidamento o concessione in favore di un soggetto terzo”.

Curiosa la vicenda della piscina Cappuccini, per cui la delibera spiega che “l’impianto natatorio, già oggetto di affidamento alla Società Waterpolo ASD a seguito procedura di evidenza pubblica, giusta deliberazione di G.c. n. 299 del 19.4.2021 e contratto del 4-10-2012 n. 3922rep, poi prorogata a seguito di accordo transattivo approvato con delibera di GM n. 89 del. 20-2-2018 , il Dipartimento Servizi alla persona e imprese con nota prot. 40947 del 15-2-2021 ha comunicato la risoluzione dell’affidamento alla Waterpolo Asd per gravi inadempienze invitandola al rilascio”. Senonchè due giorni fa il Tar di Catania ha concesso la sospensiva sugli effetti  del provvedimento del Comune, fisando all’8 luglio la discussione sul merito della faccenda. Già nel 2019 Palazzo Zanca aveva unilateralmente rescisso l’accordo con con la Waterpolo per la gestione dell’impianto, ma lo stesso Tar di Catania aveva accolto il ricorso dell’associazione sportiva, ritenendo illegittimo il provvedimento.

Ma non solo questo: MessinaServizi agirà da gestore di fatto. “Messina ServiziSpa mediante proprio personale può procedere, previa attribuzione della funzione di agente contabile, all’incasso delle tariffe di utilizzo degli impianti per conto del Comune di Messina”, spiega ancora la delibera, secondo cui, alla partecipata toccherà stipulare un accordo per occuparsi di manutenzione ordinaria, verifica delle certificazioni di legge e avvio delle procedure per eventuale aggiornamento ed adeguamento, e della presenza e o installazione dei dispositivi di sicurezza.

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