MESSINA. Sembra il copione di un film d’azione alla Fast & Furious, invece è quello che è accaduto durante un controllo di routine dei vigili urbani. Un inseguimento, uno speronamento, il “cattivo” che fa perdere le sue tracce, si travisa e poi viene intercettato tramite sapiente opera di investigazione, e si scopre che non ha mai avuto la patente. A Messina, nel 2017, non a Hollywood in un teatro di posa.
Nel corso dei consueti servizi di controllo del territorio, una pattuglia del servizio “scout” del Corpo di Polizia municipale, dopo avere constatato che un’autovettura circolava contromano in via Vittorio Emanuele e attraversava il Boccetta col semaforo rosso, ha intimato invano l’alt al conducente, inseguendolo sui viali della Libertà e Giostra, dove la pattuglia è stata investita dal trasgressore che è riuscito a fare perdere le proprie tracce.
La Polizia Municipale, a seguito di accertamenti sulla targa e attraverso l’utilizzo dei social network, è risalita al proprietario dell’autovettura, che è risultata di due donne residenti in provincia di Caltanissetta. Contattata la Polizia municipale del paese di origine delle proprietarie, è stato fornito il numero di telefono di una delle due che è la suocera del conducente del mezzo, a sua volta rintracciato nelle vicinanze della propria abitazione.
Il trasgressore, nonostante il cambio d’abito e i capelli rasati, è stato individuato dai componenti della pattuglia e condotto agli uffici del Comando per le contestazioni di rito. Il contravventore, privo della patente di guida in quanto mai conseguita, è stato deferito a piede libero all’Autorità Giudiziaria per resistenza a Pubblico Ufficiale.
Bello corposo pure il verbale: si è proceduto al sequestro dell’autovettura e alle multe per guida senza patente e reiterazione nella guida senza patente, inottemperanza all’alt di funzionari o agenti, passaggio con semaforo rosso, sorpasso di veicoli fermi al semaforo, e omesse cautele nell’esecuzione delle manovre.