MESSINA. Anche la Caserma Zuccarello di Messina è stata inserita in “Caserme verdi”, il progetto che comprende 26 strutture militari italiane e che si basa su un piano di ammodernamento incentrato su tre punti: riprendere un corretto iter di manutenzione per arrestare il degrado infrastrutturale, elevare lo stato di efficienza delle strutture, ammodernare le aree creando basi militari di nuova generazione.

La caserma messinese è l’unica in Sicilia e dalla Campania in giù. Le strutture sono state inserite nel progetto in base a criteri come l’estensione (sono state prese in considerazione aree sopra i 40 ettari), la vicinanza alle aree di addestramento e la funzionalità in base a specifici bisogni dell’esercito.
E sono divise in: sei infrastrutture a nord ovest (tra Noverese, Torino, Milano e Piacenza), cinque a nord est (tra Venezia, Pordenone, Udine e Gorizia), sei al centro (a Forlì, Bologna, Modena, Pisa, e Roma), nove al sud (tra Capua, Salerno, Bari, Lecce, Foggia, Cagliari e Messina)

Le nuove caserme, che si dividono su cinque aree (comando, addestrativa, logistica, sportiva-ricreativa e alloggiativa), secondo quanto riportato sul progetto, alla fine dei lavori saranno più sicure, funzionali e aderenti alle esigenze dei militari, concepite e realizzate secondo standard moderni.
Ma non solo, permetteranno uno stile di vita migliore a partire, ad esempio, dai nuovi appartamenti messi a disposizione per i militari e le famiglie.

La stima del costo di costruzione totale ammonta a 1,5 miliardi per una durata dei lavori di 20 anni. I promotori del progetto (Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Roma in coordinamento col Consiglio Nazionale Ingegneri e il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) hanno giustificato l’alto costo con un raffronto riguardo i prezzi di gestione delle nuove caserme, che sarebbero minori rispetto a quelli attuali.

 

 

Render del progetto

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