MESSINA. “Con la presente comunico le mie dimissioni irrevocabili per motivi strettamente personali”. Con poche, laconiche righe Maurizio Croce, ex candidato a sindaco e consigliere comunale, in virtù del posto da “miglior perdente” nella corsa a sindaco delle amministrative 2022, si è dimesso da consigliere comunale. Croce, ai domiciliari da giovedì mattina in seguito a un’inchiesta della Guardia di finanza per presunti illeciti compiuti il suo ruolo di commissario per il dissesto idrogeologico della regione Siciliana, era stato ieri sospeso dalla carica dalla prefetta di Messina, in ottemperanza alla legge Severino, ed era stato sospeso da Forza Italia. Al suo posto subentrerà il primo dei non eletti, l’esponente del partito Democratico Alessandro Russo. Forza Italia perde quindi un seggio a vantaggio del Pd