MESSINA. Si temeva il peggio, il peggio pare passato: le bufere portate dallo scirocco, che avevano fatto scattare l’allerta meteo rossa, quell più alta, per il pomeriggio di sabato e l’intera giornata di domenica, sembrano non aver lambito lo Stretto. Ieri, domenica 22 gennaio, in città è caduta solo una pioggerellina a partire dal tardo pomeriggio. Per questo, la protezione civile regionale ha rivisto “al ribasso” le previsioni, passando dall’allerta meteo rossa a quella arancione: a restare rossa, però, è l’allerta idraulica per i “bacini maggiori”, quelli con area maggiore di 50 km quadrati, della Sicilia Orientale da Messina a Catania. Le criticità attese, stimate sulla base delle precipitazioni previste, potrebbero quindi essere esondazioni e alluvioni.

 

In calce, il bollettino avverte: “In presenza di condizioni strutturali inadeguate dei corsi d’acqua e delle reti fognarie e in caso di beni ubicati in prossimità o all’interno di zone vocate al dissesto idrogeologico e idraulico, le criticità possono manifestarsi in maniera più gravosa a prescindere dai quantitativi previsti e/o reali di pioggia”.

A tirare una boccata d’aria sono stati i dirigenti scolastici, che temevano di dover sospendere le lezioni (come da protocollo per l’allerta meteo rossa): già ieri, lo Jaci aveva dovuto rinunciare all’open day, rinviato a data da destinarsi, proprio a causa dell’allarme meteorologico. Lo Jaci è tra le scuole destinatarie, la scorsa settimana, dell’ordinanza di chiusura, diramata dal sindaco Renato Accorinti, a causa dell’assenza di impianti di riscaldamento.

Una situazione che rischia di diventare difficoltosa dal punto di vista del percorso didattico. Una settimana prima di Natale, alcune scuole erano entrate in autogestione. Poi le vacanze. Al ritorno, qualche giorno di scuola e poi l’ordinanza “antigelo”. Oggi, la possibilità di chiusura per allerta meteo, fortunatamente scampata.

 

Subscribe
Notify of
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments