26 Ottobre 2021 Redazione Comment

Maltempo a Catania, l’acqua piovana invade anche le abitazioni (video)

L'acqua riversata nelle strade a causa del nubifragio entra di prepotenza anche nelle abitazioni... dal portone d'ingresso, e non solo. La parlamentare Maria Flavia Timbro: «Il Governo dichiari lo stato di calamità»

CATANIA. Non solo fiumi nelle strade e laghi nelle piazze formatisi a causa del nubifragio abbattutosi a Catania e provincia: vere e proprie inondazioni si sono verificate anche dentro le case degli abitanti residenti nella costa orientale della Sicilia.

Alcune immagini che girano sui social, infatti, mostrano proprio l’acqua che entra nelle abitazioni dalle tubature dei bagni (anche dai water), dai tetti delle case e dai portoni, lì dove l’acqua riversata nelle strade ha raggiunto anche un metro di altezza.Un video, in particolare, mostra proprio l’acqua piovana che fa pressione sula porta di un’abitazione.

Un video, in particolare, mostra proprio l’acqua piovana che fa pressione sulla porta di un’abitazione, dirompendo all’interno della casa e creando non pochi disagi agli utenti dell’appartamento.

Le dichiarazioni della deputata di Articolo Uno Maria Flavia Timbro:

“Da qualche giorno la Sicilia è letteralmente sott’acqua. L’ arrivo annunciato dell’uragano tropicale ha messo in ginocchio l’isola: voli fermi o dirottati, isole minori irraggiungibili, danni incalcolabili, morti. Immagini drammatiche che impongono di intervenire, con impegni più ambiziosi e stringenti, a partire dal G20 e dalla Cop26 di Glasgow. Non basta più esprimere solidarietà alle comunità colpite, oggi è necessario chiedere che il governo dichiari quanto prima lo stato di calamità e che i fondi del PNRR non vengano utilizzati per costruire inutili cattedrali nel deserto, ma piuttosto per dotare la Sicilia delle necessarie infrastrutture primarie delle quali è carente, per dare vita ad un’imponente opera di ammodernamento delle reti fognarie, ad una reale messa in sicurezza dei territori e delle città. Solo così potremo smettere di piangere morti ad ogni temporale”