MESSINA. Dopo la querela da parte della giunta di Federico Basile a Gaetano Sciacca, leader del comitato Messina 3S, a causa dell’esposto presentato dal comitato sui parcheggi d’interscambio e verifica sismica” che, secondo l’amministrazione avrebbe “atteggiamento diffamatorio” e “profili di procurato allarme ingiustificato e ingiustificabile”, non è tardata ad arrivare la risposta da parte di Sciacca.
“Segnalare un fatto potenzialmente illecito rappresenta non solo un diritto, ma spesso un dovere civico irrinunciabile per la collettività. Si tratta di quello che viene comunemente definito “diritto di denuncia”, un principio cardine a tutela della trasparenza, della legalità e della sicurezza pubblica.
Ogni cittadino – così come un comitato civico – ha pieno titolo a rivolgersi alla Procura della Repubblica quando ritiene vi possano essere irregolarità, senza per questo incorrere in responsabilità, purché non vengano divulgati consapevolmente fatti falsi.
Nel nostro esposto sono stati riportati esclusivamente elementi verificabili e documentabili, senza alcun attacco personale o intento diffamatorio.
Di contro, l’Amministrazione comunale, invece di procedere con una semplice deliberazione di Giunta per incaricare tecnici strutturisti qualificati affinché venissero effettuate le necessarie verifiche sulle criticità segnalate, ha scelto un percorso diverso, più oneroso e difficilmente comprensibile.
Quando si tratta di infrastrutture strategiche, ricorrere a professionisti competenti non è una scelta discrezionale: è un atto dovuto, un obbligo nei confronti della sicurezza della città e dei suoi abitanti.
Optare per strade alternative, prive di effettiva utilità rispetto alla soluzione necessaria, costituisce una scelta politica che richiede spiegazioni immediate e trasparenti.
Il Comitato Civico Me 3S si riserva pertanto di valutare, con il proprio legale, la possibilità di presentare una memoria difensiva con richiesta di audizione presso il Pubblico Ministero e, se ne ricorressero le condizioni, un esposto per querela temeraria o altre forme di tutela, tra cui valutazione di una querela per abuso d’ufficio, avvio di un’azione civile per lite temeraria (art. 96 c.p.c.), segnalazione al Prefetto e alla Corte dei Conti qualora si ravvisasse un utilizzo improprio di risorse pubbliche per la presentazione della querela stessa.
Una cosa è certa. Se l’Amministrazione pensa che l’iniziativa giudiziaria intrapresa possa intimidire o mettere sotto pressione questo comitato civico, sottovaluta profondamente la nostra determinazione. La nostra unica finalità è stata, e rimane, la tutela della sicurezza pubblica e dell’interesse collettivo, non certo la volontà di danneggiare l’immagine di qualcuno.
Si ricorda, inoltre, un precedente significativo. Quando il Presidente del Comitato, in qualità di Ingegnere Capo del Genio Civile, richiese al Comune di Messina verifiche sismiche sul viadotto Ritiro durante i lavori delle rampe di Giostra–Annunziata, anche allora si parlò di allarme ingiustificato. Quelle verifiche si rivelarono invece fondate, come dimostrarono i successivi interventi di adeguamento sismico cui l’opera fu assoggettata.
Il Comitato Civico Me 3S continuerà ad agire con responsabilità, competenza e trasparenza, nella piena convinzione che la sicurezza dei cittadini non sia mai negoziabile”


