MESSINA. Dopo la casa museo di Antonello, Palazzo Zanca lancerà il brand “Antonello da Messina”, coronando così il progetto che era stato prima di Cateno De Luca e poi di Federico Basile di lanciare un “brand Messina”, il cui primo passo è stata la contestatissima fondazione “Messina per la cultura”. E’ la decisione che ha preso la giunta, che ha fissato i criteri dell’operazione in una delibera. “E’ intenzione dell’Amministrazione Comunale associare l’immagine della Città di Messina a quella di Antonello da Messina”, esordisce il documento, per “favorire l’incremento turistico del territorio del Comune di Messina facendo ricorso alla sua storia artistica e culturale mediante l’utilizzo di un marchio con cui identificare la città nei circuiti di promozione turistica e artistica avviando un’azione di comunicazione legata alla figura del pittore”. Come? L’operazione è legata a doppio filo con la “casa museo”, e prevede “la realizzazione del marchio “Messina Città di Antonello” mediante un concorso di idee a premi che coinvolga artisti e grafici della città per creare un logotipo/marchio che possa diventare elemento di marketing culturale e turistico della Città di Messina, marchio che potrà essere successivamente registrato”: operazione per la quale sono stati stanziati mille euro, e che, si legge nel documento, “necessita di una progettualità a largo spettro che preveda: adeguata promozione, realizzazione di pagine sociale sito web, segnaletica di percorsi e luoghi significativi, progettazione grafica del Logo, brochure e materiale divulgativo, attivazione di rapporti e protocolli d’intesa con i Musei nazionali e internazionali che conservano le Opera dell’Artista, convenzioni con Associazioni, Fondazioni, Collezionisti, Storici dell’Arte, Gallerie d’Arte, realizzazione di Mostre e Convegni di Studio, che catalizzino su Messina studiosi, critici d’arte, turisti e artisti di Arte Contemporanea”.

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