MESSINA. La proposta di Cateno De Luca per la risoluzione della crisi tra Israele e Palestina? Arancini, pidoni e focaccia con le acciughe. Imboccato dal conduttore Giuseppe Cruciani, che ha citato un altro sindaco secondo cui la soluzione sarebbe spianare la striscia di Gaza, De Luca, invitato a spiegare la sua soluzione “in dieci secondi”, ha spiegato con una battuta che porterebbe “pidoni e arancini per tutti, e anche la focaccia messinese con le acciughe, e li inviterei alla pace. Davanti all’arancino non spareranno”, concludendo con “più pace per tutti”.
De Luca, impegnato in Brianza in campagna elettorale per il posto suppletivo al Senato nel collegio di Monza lasciato libero dalla morte di Silvio Berlusconi, era invitato ieri sera alla trasmissione La Zanzara, format che già di suo non si presta a profonde riflessioni politiche, diciamo, e si è presentato in studio con una clacque, portando ai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo vino e cannoli. Definendosi “brianzolo meridionale”, ha raccontato la storia del padre che, secondo il sindaco di Taormina, “ha vissuto tre anni con tre colleghi in una baracca da venti metri quadrati senza cesso e senza cucina”, per poi esprimersi in termini non esattamente lusinghieri dei suoi avversari per la corsa al Senato, Marco Cappato e Adriano Galliani.
In un’altra gaffe, molto minore, De Luca è incappato quando si è inoltrato in ambiti calcistici, sostenendo di tifare per la squadra della città di cui è sindaco: da luglio, qualche giorno dopo il suo insediamento, Taormina non ha più una squadra.
Che idiota. Ora ha davvero passato il limite. Mi vergogno per lui