Forse sta arrivando l’estate, probabilmente è primavera. Sole e vento, ma qua non è il meteo di canale 5, da questo appuntamento settimanale vi aspettate presumibilmente roba che vi possa spettinare anche in assenza di vento, anche in mancanza di situazioni atmosferiche che possano rovinarvi l’acconciatura. E allora ci pensiamo noi, perché oggi c’è il punk nella musica e nell’attitudine, c’è la malaeducacion detto in spagnolo perché, essendo punk rocker dentro per qualche minuto, possiamo permetterci di andare contro un non meglio definito sistema (però, ecco, le canzoni sono meglio di questa scemenza, promesso).
Ramones – Sheena is a punk rocker
Oggi l’inizio deve essere classico ma brillante, e allora abbiamo chiesto ai Ramones di darci una mano per capire come fare. Il 15 aprile è l’anniversario della morte di Joey Ramone, e allora la scelta è ricaduta sui Ramones e su uno dei brani più significativi della loro sterminata discografia, quello dedicato a questa Sheena, ragazza con un grande amore per il punk rock, un amore tale da renderla protagonista di una canzone che ne celebra l’attitudine. Dedicata a tutte le tizie a caso punk rockers che seguono questa playlist (sarete sicuramente migliaia), e a tutti quelli che nei Ramones hanno trovato un’oasi di bellezza.
Rancid – Ruby Soho
Echi di adolescenza perduta risuonano nella mia mente mettendo su i Ramones, e allora il collegamento successivo non può che essere un brano che mi ritrovai quasi per caso nel mio mp3 un giorno di circa tredici anni fa: non so neanche come conobbi i Rancid, ma Ruby Soho era una pregevole colonna sonora per le discese a mare, mentre il resto dell’autobus puzzava e io cercavo di raggiungere il nirvana isolandomi da loro e da tutto ciò che avevo attorno urlando, nella mia mente, “IT’S TIME — TIME TO SAY GOODBYE”.
Punkreas – American Dream
Non sono mai riuscito a entrare pienamente nel punk italiano: sicuramente un limite mio, però mi è spesso suonato male. Uno dei brani che però mi ha colpito da subito è stato American Dream dei Punkreas, che poi per carità, passavano su Mtv eccetera, però avevano un tiro micidiale. American Dream è una canzone che riprende diversi sterotipi non stereotipandoli, ma mostrando tanti errori di una visione basata su ciò che accade negli Usa che però, giocoforza, non è riproducibile qui in Italia. Forse fa parte della categoria anche un certo tipo di punk rock, chissà.
Fabri Fibra – Cuore di latta
Attitudine punk, andare contro il sistema e provocare, provocare su più strati di ironia o di cinismo: non servono chitarre taglienti per farlo, a volte basta anche solo una base con un microfono. Quando uscì Tradimento, Fabri Fibra divenne famoso con Applausi per Fibra e un paio di altri estratti, ma una delle vere perle del disco che cambiò per sempre la musica italiana sta in chiusura di tracklist ed è Cuore di latta, brano che servì a capire quanto poco in Italia si parla di musica con raziocinio. La canzone parla di Erika e Omar, e incredibilmente (oh, incredibile davvero) non è un’analisi approfondita delle carte processuali ma una lettura diversa, cinica che parte dall’omicidio di Novi Ligure per entrare nelle dinamiche relazionali, non tanto della coppia in sé ma di gran parte dei coetanei di Fibra. Certo, è esagerato ma, ehi, se avete bisogno della musica per l’educazione forse avete perso gli anni in cui dovevate effettivamente essere educati.
Noyz Narcos – Sinnò Me Moro
Una delle penne più truci del rap italiano, uno di quelli che fanno quello che vogliono senza bisogno di compromessi con la moda del momento: il discorso punk-educazione forse ha un punto di contatto in Noyz Narcos, un altro che quando scrive ha il potere di evocare qualunque scenario. Il primo Noyz richiamava molto il sangue, poi a un certo punto arriva il momento in cui fare lo step successivo e neanche lì si perde lo stile. Sinnò me moro riprende un pezzo di Gabriella Ferri e anticipa Enemy, il suo disco in uscita il 13 aprile. Un video straordinario di Francesco Lettieri accompagna una traccia bellissima, in cui c’è sì freschezza nei suoni (produzione bellissima di Night Skinny), ma anche la matura consapevolezza di un nuovo percorso. “E tutti i soldi che bruci a cosa so’ serviti? Almeno ti racconteremo che se semo divertiti”.