MESSINA. Conferenza sull’Intelligenza Artificiale organizzata dalla FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) sezione di Giardini Naxos, presieduta dalla professoressa Grazia Intersimone che ha introdotto e concluso i lavori. Presente il Sindaco, dottor Giorgio Stracuzzi, che oltra a portare il saluto come primo cittadino ha poi raccontato la sua esperienza di medico. “Intelligenza Artificiale, nuove opportunità e nuove paure” questo il tema dell’incontro di cui è stato relatore il professor Francesco Pira, Associato di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi dell’Università di Messina. A ricordare il percorso professionale del docente dell’Ateneo messinese la socia FIDAPA, Anna Lo Gerfo che ha ricordato anche l’impegno del relatore nel Comitato Scientifico dell’Intergruppo Parlamentare per il Digitale, ma anche il suo impegno in ricerche in collaborazioni con università europee.

Nella sua esposizione il professor Pira ha ricordato come : “Il Metaverso e l’Intelligenza Artificiale sono ancora due universi ancora poco conosciuti. Il loro sviluppo è in una fase embrionale, ma è già chiaro il loro impatto nella vita dell’uomo. Molte sono le ipotesi su come le macchine ci sostituiranno, ma soprattutto il tema centrale è l’etica dell’Intelligenza Artificiale. Cosa potranno fare i robot? L’Intelligenza Artificiale potrà prendere il posto dell’uomo? L’uomo saprà educare l’Intelligenza Artificiale? A preoccupare sono le ricadute etiche che aspettano ancora delle risposte come ad esempio: sui contenuti falsi generati dall’Intelligenza Artificiale, sulla difficoltà di attuare controlli, sulla violazione della privacy, sulla discriminazione nei confronti di alcuni standard di bellezza, sull’occupazione e sulle aspettative della società”. Il sociologo ha rilevato che: “La digitalizzazione come processo e la velocità con cui la tecnologia produce nuovi strumenti hanno fatto si che mai come in questa epoca storica siamo sommersi da una over-produzione di dati che devono essere decifrati, interpretati e compresi”. Il professor Pira ha spiegato come le piattaforme digitali raccolgano dati e immagini senza che gli utenti ne abbiano pieno controllo. Ha inoltre evidenziato il rischio di “analfabetismo emotivo”, ovvero la perdita della capacità di relazionarsi in modo autentico a causa di una comunicazione sempre più istintiva e poco razionale.

Un altro fenomeno analizzato è l’“adultescenza”, ossia il tempo eccessivo che anche gli adulti trascorrono sui social, spesso insieme ai figli, dando un modello educativo discutibile. Inoltre, l’esposizione a contenuti violenti può favorire l’emulazione nei più giovani, con conseguenze potenzialmente gravi. Infine il professor Pira ha ribadito che l’Intelligenza Artificiale non deve sostituire, ma affiancare l’uomo, come dimostrano le sue applicazioni positive in ambito medico. Tuttavia, è essenziale preservare il primato dei valori etici, evitando che il profitto diventi l’unico obiettivo.
Soddisfatta al termine dell’incontro la Presidente Grazia Intersimone che ha consegnato al professor Pira un attestato di ringraziamento a ricordo dell’evento. Tanti gli interventi del pubblico presente, e tra questi ricordiamo quelli del sociologo Salvatore Mancuso, del dottor Sergio Visconti, Vice Presidente dell’Azione Cattolica, il professore Ignazio Vasta Presidente del Cinecircolo “Salvatore Quasimodo”, della dottoressa Sakiko Chemi dell’Archeoclub e dell’avvocata Melinda Calandra, della task force nazionale FIDAPA per i diritti umani.

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