MESSINA. Un minuto di silenzio, e occhi lucidi nel ricordo di Fifì, Rani e Marulla, i due fratellini morti nel rogo di giugno e la vicepresidente dell’associazione Millevetrine, la giovane imprenditrice MariaGrazia Messina, scomparsa ad inizio ottobre e per un incredibile scherzo del destino, zia dei fratellini Francesco Filippo e Raniero Messina.

E’ a loro che è stata dedicata l’inaugurazione dell’isola pedonale di via dei Mille, breve e toccante cerimonia che arriva con parecchio ritardo sulla tabella di marcia a causa dell’incertezza, fino a venerdi scorso, sulla decisione politica di pedonalizzarla o meno, come è accaduto negli ultimi quindici anni.

Ad assistere alla cerimonia, sotto un cielo inclemente, c’erano i consiglieri comunali che hanno votato favorevolmente all’istituzione dell’isola, e  l’assessore alla Cultura Vincenzo Trimarchi, raggiunto in corso d’opera dai colleghi Dafne Musolino (Commercio) e Pippo Scattareggia (Tradizioni popolari). In un’intervista, Scattareggia ha confermato i dubbi dell’amministrazione sulla pedonalizzazione definitiva di via dei Mille, rimandando tutto al piano generale del traffico in fase di redazione, e facendo sorgere il sospetto che questo possa essere l’ultimo natale in cui si passeggerà senza auto in via dei Mille.

A fare gli onori di casa è stato Sandro Penna, presidente dell’associazione Millevetrine, che da 15 anni organizza le manifestazioni che animano l’isola pedonale. “Poche parole per ricordare il nostro angelo custode, la nostra Vicepresidente Mariagrazia Messina, donna di rara gentilezza, grande educazione, ed immensa passione per famiglia e lavoro, grazie al cui instancabile contributo ed alla solida convinzione di quanta positività rappresenti per tutti un isola pedonale, abbiamo conquistato così tanti estimatori, fra i commercianti, i cittadini i residenti e gli stessi nostri clienti – ha spiegato Penna – E’ stata proprio la nostra meravigliosa Mariagrazia, pochi giorni prima di lasciarci così inaspettatamente, a toglierci dall’imbarazzo del dover scegliere se fare o non fare l’isola pedona di natale: infatti, nonostante il terribile dolore che la colpì con tutta la famiglia con la scomparsa di Francesco Filippo e Raniero, l’isola di Natale secondo lei dovevamo assolutamente riproporla, e mai avremmo potuto rinunciare noi, o far mancare ad altri questa festa bensì proseguire lungo questo cammino di civiltà anche se l’enorme lutto, condiviso da una intera strada, ci avrebbe potuto indurre a gettare la spugna. Ma per Marulla la via dei Mille era il lavoro, era la casa, era la famiglia – ha proseguito –  Per questi motivi, Marulla, tu la spugna non l’hai mai gettata e con il tuo coraggioso entusiasmo, e con quel radioso sorriso, ci hai spronato ad andare avanti. Ed è per questo motivo che noi tutti commercianti della via dei Mille siamo qui oggi per te, a rispettare le tue volontà. Hai vissuto donando tanto amore, ed oggi siamo qui in tanti a ricambiarne solo una piccola parte, e ci stringiamo attorno a Patrizia ed Aldo dedicandoti ed intitolandoti questa 15ma isola di Natale, con la convinzione che tu, la nostra stella cometa, possa continuare ad illuminarci ed ispirarci per come hai fatto nella tua breve e meravigliosa esistenza. Questa deve essere un’isola di gioia, perché è l’isola di Marulla, l’isola del suo sorriso”, ha concluso il presidente di Millevetrine.

Alla fine, l’esibizione in un gospel delle Glorious4.

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