MESSINA. Riqualificare Piazza Casa Pia attraverso anche la realizzazione di un parcheggio interrato. Questa è la proposta che lo “Studio Estr-o’ bottega di architettura e ingegneria” degli architetti Manuela D’Andrea, Domenico Francese e degli ingegneri Isabella Failla e Stefano Branciforti è stata presentata alla quarta circoscrizione.

La finalità di ripopolare la piazza riappropriandosi dello spazio aperto è la dichiarazione di intenti di una progettazione del valore di un milione e 175 mila euro.  «Nella città contemporanea, l’elemento dinamico dalla vocazione sociale è la strada, mentre la piazza, spesso ed erroneamente, rimane pressoché deserta», si legge. «La progettazione proposta si è concentrata sulla necessità di attribuire nuova identità alla Piazza Casa Pia che ad oggi si presenta come un semplice vuoto urbano, una semplice interruzione dell’edificato continuo».

Secondo lo studio la vivibilità della Piazza che ospita la Porta Grazia, trasferita qui dalla Cittadella fortificata della Penisola di San Raineri, è preclusa per la carenza di parcheggi che «porta spesso gli utenti, a sostare in aree non consone creando disagi alle persone che transitano a piedi, soprattutto ai diversamente abili, sostando anche lungo i marciapiedi o in doppia fila».

Secondo il nuovo concetto di piazza, quindi, i posti auto andrebbero interrati, ampliando così anche lo spazio della piazza. Al fine di realizzare ciò il progetto prevede il restringimento della carreggia di via Monsignor d’Arrigo con la possibilità di parcheggiare lungo un solo lato e limitando la velocità. Al parcheggio interrato, per una capienza totale di 67 posti auto, dati da 64 posti per autovetture e 3 per disabili, si potrebbe accedere da una rampa larga 460 cm posta sul lato est della piazza progettata in modo tale da non intervenire minimamente sul verde esistente.

La piazza, invece, è stata pensata nel progetto secondo un criterio di multifunzionalità. Gli interventi prevedono, oltre al rifacimento dell’intera pavimentazione mediante un effetto cemento colorato, una zona sicura per lo svago e per la lettura, uno spazio ricreativo e uno dedicato alle attività commerciali.

La zona svago posta nei pressi dell’ascensore che collega il livello parcheggio alla piazza, prevede un ampio spazio rettangolare pavimentato mediante finitura anti trauma. Uno spazio più interno alla piazza, più sicuro e recintato da panchine prefabbricate in cla bianche, illuminate dal basso con luce a led diffusa, che consentono l’utilizzo della zona anche come area di riposo e di lettura. La previsione inoltre di tappeti verdi filo pavimento consentono di migliorare la dotazione di verde urbano e attrezzare l’intera piazza. La parte centrale è stata lasciata libera nel progetto, al fine di consentire, da qualsiasi angolo di poter avere sempre visibile la Porta Grazia, monumento storico della città.

Lo spazio creativo prevede l’installazione di un’area rialzata rispetto la piazza accessibile mediante gradini o rampe con finitura in gres effetto legno. Tale superficie può consentire un utilizzo artistico di qualunque genere: talenti e/o artisti di strada, artisti già affermati, ma anche la vicinanza alle stesse scuole può essere l’occasione per usufruire di uno spazio dedicato al fine di mettere in luce le attività all’aperto che i bambini svolgono durante l’anno. Lungo il suo perimetro si localizzano le griglie per l’aerazione del livello sottostante. Intorno a tale area si identifica lo spazio commerciale, che può ospitare oltre che gli stand dell’attuale mercato biologico domenicale, anche gli stand per le attività commerciali alimentando quel concetto di vitalità necessario per ogni spazio urbano vivibile.

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