MESSINA. Il Consorzio autostrade siciliane non ha più un ufficio stampa. La figura, prevista in pianta organica dall’ente (e obbligatoria per legge), era stata precedentemente ricoperta da un dipendente (iscritto all’albo dei giornalisti) poi andato in pensione per raggiunti limiti di età, e successivamente da settembre 2020, prima in comando da altra amministrazione, poi tramite bando di interpello, da Luciano Fiorino. Fino a oggi, quando il consorzio ha deciso di non avvalersi più del suo servizio e di rivolgersi invece ad un’agenzia esterna, che si occuperà di comunicazione esterna ma anche interna (con un blog, secondo la determina del presidente del Cas Filippo Nasca con la quale si dà mandato urgente agli uffici di espletare procedura negoziale per l’affidamento alla società esterna. Il Cas, “mentre ha già stabilito proroghe per altre figure professionali in scadenza non ha inteso applicare lo stesso criterio per quanto riguarda il posto di ufficio stampa, unica figura non reperibile all’interno dell’organico riservandosi “ogni più approfondita valutazione”, spiega Graziella Lombardo, segretaria della federazione messinese del sindacato Figec (federazione italiana giornalismo editoria e comunicazione). Sull’argomento è intervenuta anche il sindacato Assostampa Sicilia, che nelle parole del segretario regionale Giuseppe Rizzuto e di quello provinciale Sergio Magazzù, stigmatizza la decisione del Cas e auspica un confronto col presidente della Regione Siciliana Renato Schifani sulla “complessa materia degli uffici stampa in Sicilia” e sul rispetto della normativa vigente (legge 150). Sulla vicenda sono intervenuti anche Cgil e Uil, che hanno sottolineato come a tre dipendenti, anch’essi giunti al Cas con atto d’interpello (con altre mansioni), sia stato invece rinnovato il contratto.

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