MESSINA. Il Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” si è riunito ieri Mercoledì 30 Luglio presso la piazzetta antistante la Casa del Popolo, per discutere della recente Assemblea dell’ATI di Messina e dell’attuale situazione idrica cittadina. Si è evidenziato che ad oggi non è dato sapere cosa sia stato deciso nell’Assemblea dei sindaci convocata lo scorso 24 Luglio al Palacultura, con all’odg l’esito dell’avviso pubblicato dalla Commissaria della Regione il 28 Aprile scorso, a cui avrebbero risposto quattro grosse imprese, formulando proposte per modificare alcune condizioni del bando per l’individuazione del socio privato della Messinacque spa. Quali sono queste quattro grosse imprese? Cosa hanno proposto? Come si sono espressi i sindaci nell’Assemblea? Le cittadine e i cittadini sono rimaste/i senza risposte, visto che non è stato emesso alcun comunicato da parte dell’ATI, né purtroppo l’informazione locale ha acceso i riflettori sulle risultanze di tale Assemblea. Una mancanza di trasparenza inaccettabile, vista la posta in gioco, ovvero la minacciata privatizzazione della gestione dell’acqua!
Mancanza di trasparenza che si evidenzia anche rispetto all’incompletezza dei dati sulla qualità dell’acqua erogata a Messina, visto che da oltre tre mesi attendiamo il riscontro da parte dell’ASP della nostra richiesta dei dati in merito alla qualità dell’acqua di Messina prima e dopo la nota immissione dell’acqua dei pozzi di Mili nella rete idrica cittadina, né è stata ancora completata sul sito internet dell’AMAM la pubblicazione delle analisi effettuate per zona sulla qualità dell’acqua erogata in città.
Preoccupazioni sono state inoltre sollevate in merito alle risorse idriche cittadine che rimangono scarse, visto che non è dato sapere quali e quanti nuovi pozzi siano stati attivati, e visto che permane il razionamento dell’acqua per fasce orarie nelle varie zone della città.
Alla luce di quanto sopra, l’Assemblea del Comitato ha deciso quanto segue:
1) di inviare una richiesta all’ATI Messina per partecipare come Comitato al prossimo incontro dell’Assemblea dei sindaci, ai sensi dell’art.16 dello Statuto dell’ATI;
2) di sollecitare per pec l’ASP Messina a fornire i dati sulla qualità dell’acqua erogata a Messina, già richiesti con pec il 19 Aprile scorso;
3) di scrivere un ulteriore ed ultimo sollecito ad AMAM a risarcire tutti gli utenti di Messina per avere erogato acqua dichiarata non potabile da un’ordinanza sindacale per circa 8 mesi, ai sensi della recente sentenza della Corte di Cassazione che ha dato ragione ad una utente di Catalacqua spa, la quale ha richiesto un rimborso del 50% del canone pagato nell’arco di 4 anni in quanto ha avuto in erogazione acqua non potabile. In caso di risposta negativa dell’AMAM, si valuteranno ulteriori e diffuse azioni legali di risarcimento;
4) si attende inoltre di avere riscontro da ASP e Genio civile alla pec inviatagli lo scorso 22 Luglio dal Comitato, per sapere quali e quante siano le richieste effettuate dal Comune di Messina per nuove trivellazioni. Permane infatti la mancanza di nuove risorse idriche cittadine, ed è solo grazie al meteo se questa estate non abbiamo avuto un drastico razionamento dell’acqua!
Il Comitato “Vogliamo l’acqua dal rubinetto!” lavorerà, infine, nei prossimi mesi all’organizzazione di un convegno regionale sul tema dell’acqua, da tenersi a Messina, a cui saranno invitate le realtà di lotta di tutta la regione!