MESSINA. Promuovere le specialità locali, incentivare la socializzazione e la convivialità e dare nuovi impulsi alle tante realtà economiche del territorio.  È l’obiettivo dei consiglieri comunali del Pd Antonella Russo e Felice Calabrò, che hanno presentato una proposta di modifica all’attuale regolamento per riqualificare i mercati cittadini e rendere dei luoghi simbolo della messinesità sulla scia della Vucciria di Palermo e dei tanti mercati metropolitani che negli ultimi anni, da Firenze a Bologna, passando per Milano sono stati riscoperti quali cuori pulsanti delle identità cittadine.

L’ultimo regolamento comunale è datato 1996 e le modifiche apportate nel 2018, secondo i consiglieri, non bastano comunque a garantire una fruizione a 360 gradi delle aree. Fra i punti della proposta di delibera, la possibilità di installare dei chioschi per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande all’interno dei mercati rionali, sia aperti che chiusi, ampliare il ventaglio merceologico e modificare gli orari di apertura. In particolare i mercati al chiuso dovrebbero rimanere aperti anche la sera fino alle 24, in modo tale da incentivare le occasioni di incontro e socializzazione, rilanciando ulteriormente i prodotti tipici messinesi come previsto nella strategia del “brand Messina” lanciata dall’Amministrazione De Luca.

Il progetto prevede anche la possibilità di parcheggiare davanti ai mercati, con una deroga di massimo 30 minuti, e l’abbattimento delle tante barriere architettoniche ancora presenti per garantire l’accesso anche alle persone con disabilità, dove necessario. Al centro della proposta, in particolare, il Mercato Muricello, che da anni è uno dei punti d’incontro multiculturale della zona nord della città, che andrebbe aperto anche sulla Via Garibaldi per attirare più gente grazie anche a una maggiore e più articolata programmazione di eventi e iniziative.

Presenti alla conferenza stampa anche il presidente di Confcommercio Carmelo Picciotto, Alessandro Allegra di Confartigianato, l’ex consigliere comunale Salvatore Ticonosco e alcuni esercenti.

«La conditio sine qua no è ovviamente il rispetto delle regole. Il tutto deve svolgersi nella legalità, a partire dalle norme relative alla somministrazione di alimenti e bevande», spiega Antonella Russo, che propone inoltre la costituzione di comitati spontanei degli esercenti che possano interfacciarsi in maniera diretta con l’amministrazione. Necessaria inoltre la presenza di un custode, presente adesso solo al mercato Vascone, e proseguire la lotta all’ambulantato. Verrà valutata infine la possibilità di ottenere specifici finanziamenti da reperire fra le risorse dell’avanzo di amministrazione.

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