MESSINA. La I Commissione Lavori Pubblici, presieduta dal Consigliere comunale Libero Gioveni, ha affrontato stamani il tema della manutenzione strade, presente il Responsabile del servizio Carmelo Costanzo.

“Dal dibattito – spiega Gioveni – al netto degli interventi già programmati per 1 milione e 85.000 euro nell’anno 2020 molti dei quali sono in corso, è emerso un fatto che la Commissione ritiene grave e ingiustificabile: difficilmente si potrà mantenere l’impegno per il necessario restyling del percorso della tappa messinese del Giro d’Italia previsto per il prossimo 11 maggio”.

“L’ingegnere Costanzo durante la seduta è stato lapidario – prosegue il Presidente. Non ci sono in atto i fondi promessi dall’Amministrazione per poter effettuare gli interventi straordinari nei tratti più disastrati del percorso previsto, partendo da Ganzirri, passando da via Consolare Pompea e viale della Libertà e fino al centro cittadino dove è previsto l’arrivo degli atleti. A tal riguardo è stato chiarito che la copertura finanziaria per questi interventi non necessariamente doveva essere garantita con il disavanzo di gestione che poteva recuperarsi con l’approvazione del Consuntivo 2020 e una successiva variazione di Bilancio entro il 31 dicembre scorso, perché i fondi potevano comunque essere previsti in Bilancio dall’Amministrazione per non rischiare, in considerazione dei tempi ristretti e dell’importanza dell’evento. Peraltro in data 25 gennaio era stato fatto un sopralluogo con il Comitato organizzatore per stabilire le priorità con i relativi interventi da effettuare per circa 1 milione e 270.000 euro, ivi compresa l’eliminazione di uno dei cordoli della complanare della rotatoria dell’Annunziata, necessaria per evitare pericoli ai ciclisti”.

“Pertanto – conclude Gioveni, preoccupato per l’immagine negativa che avrà la città di Messina per questa vicenda – la Commissione valuterà in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2022 di produrre un emendamento che possa consentire di avere disponibili queste risorse, anche se lo stesso ingegnere Costanzo ritiene che difficilmente, pur con l’emendamento approvato, si possa arrivare in tempo a rispettare quanto richiesto dal Comitato organizzatore del Giro d’Italia”.

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