MESSINA. Probabilmente la tappa più importante della giornata è stata quella a Roccalumera, con l’abbattimento di una barriera architettonica in piazza, ma il primo giorno della nona edizione del Giro dei due mari con Marzia è stato ricco di incontri, tutti lungo la costa ionica della provincia messinese. E si è concluso a Randazzo, infatti, la prima giornata della manifestazione organizzata dall’Asd Cicloturistica Castanea con l’obbiettivo di sensibilizzare cittadini, realtà locali e amministrazioni sull’abbattimento delle barriere architettoniche e, soprattutto, mentali.
La giornata è iniziata a Castanea, come tutti gli anni, dove davanti alla scuola Luigi Capuano la preside Maria Concetta D’Amico e i compaesani di Marzia hanno augurato buona fortuna alla carovana, con la benedizione del parroco Vincenzo Majuri. Subito dopo i ciclisti si sono diretti verso l’università di Messina, dove la Rettrice Giovanna Spatari, il vicario del Questore Diego Trotta e il presidente del Panathlon di Messina Nino La Rosa hanno dato il via ufficiale alla nona edizione del Giro dei due mari con Marzia. Ma prima, una sosta importante è stata alla scuola Paino di Graviteli, dove gli studenti hanno omaggiato Marzia con una canzone. Nella scuola diretta dalla dirigente scolastica Domizia Arrigo infatti, è stata abbattuta una barriera mentale nei giorni scorsi, così com’è stato in quella di Roccalumera: Marzia è stata lì per raccontare il progetto e mostrare un video.
“L’Università degli studi è onorata che la partenza avvenga proprio da questa sede e di essere sponsor di questa iniziativa. – ha dichiarato la Rettrice – Crediamo fermamente nel valore del movimento attraverso lo sport, e quindi un progetto itinerante che va nei luoghi della provincia affinché materialmente il tema delle barriere architettoniche, che è un grosso limite che ancora persiste nelle nostre realtà, possa essere combattuto”.
Dopo una breve fermata ad Alì Terme, bandiera Lilla, c’è stata la sosta a Roccalumera, dove alla presenza del sindaco Pippo Lombardo, di padre Giuseppe e di 200 studenti dell’Istituto Comprensivo della città è stato inaugurato lo scivolo di accesso nella piazza Santa Maria del Carmelo. È qui che si sono realizzati, in concreto, il progetto e l’obiettivo della manifestazione: abbattendo una barriera mentale si abbatte anche quella architettonica.
“Le barriere mentali le avevamo già abbattute – ha commentato Lombardo – Abbiamo abbattuto quelle architettoniche per dare un segno di vicinanza a chi ogni giorno combatte contro le barriere. Non abbiamo risolto tutti i problemi del mondo ma è un piccolo gesto d’amore”.
Ospiti del comune di Letojanni per il pranzo, i ciclisti si sono diretti verso Taormina, dove l’amministrazione comunale li ha accolti permettendo loro di attraversare il centro storico. Inoltre, l’annuncio di un nuovo Circopo del Tennis accessibile a tutti e della prima giornata del tennis in carrozzina.
La fermata successiva è stata a Linguaglossa: qui l’assessore Eleonora Raiti ha condiviso un progetto urbanistico del comune per l’abbattimento delle barriere (non solo architettoniche) e altre iniziative a favore dell’inclusione dei portatori di disabilità sfruttando il Fondo sociale del Ministero. Quindi, la consegna di una targa in marmo come impegno per l’abbattimento delle barriere architettoniche e simbolo del progetto sposato. Ultima tappa, questa, prima di Randazzo, dove la carovana ha trovato ristoro e ripartire questa mattina.