MESSINA. I 25 giorni di lavori nei due km di autostrada A18 nei pressi della galleria di Letojanni, in entrambe le corsie di marcia, saranno necessari per ovviare ai problemi e ai difetti costruttivi svelati dal primo temporale caduto sulla tratta, con conseguente allagamento, nonostante la quantità di pioggia caduta sia stata importante ma non catastrofica nè inusuale.

L’ha ammesso a denti stretti il Cas, il consorzio autostrade siciliane, in una nota scritta in stretto burocratese, ma dal contenuto inequivocabile. “In ordine alle criticità che sono emerse per via delle recenti condizioni meteo avverse che hanno interessato la tratta autostradale A18 Messina Catania su cui ricade la galleria Letojanni, si precisa che l’ufficio commissariale governativo contro il dissesto idrogeologico, previa acquisizione di relazione del direttore dei lavori dallo stesso incaricato, ha chiesto a questo ente gestore della tratta medesima l’emissione di apposita ordinanza di parzializzazione della carreggiata per la realizzazione dei lavori di messa in pristino (sic) e rimozione delle difformità esecutive nella realizzazione dei lavori dallo stesso ufficio posti in essere. Il consorzio per le autostrade siciliane ha, nella qualità di ente gestore della tratta, nell’immediato e prontamente, posto in essere quanto di competenza per la fruizione della tratta in regime di sicurezza per l’utenza tutta”. Progetto e direzione lavori della galleria di Letojanni sono della Protezione civile regionale, stazione appaltante, mentre il Cas è il gestore della tratta.

Immediatamente dopo l’allagamento, il direttore generale del Cas, Franco Fazio aveva affermato che il problema era stato provocato dall’intasamento delle canalette di scolo a causa dei detriti portati dalla pioggia, e che non c’entravano niente i lavori consegnati qualche mese prima, secondo il dirigente eseguiti a regola d’arte. Ieri, dopo la comunicazione dei lavori che inizieranno lunedi, lo stesso Fazio, in una dichiarazione al quotidiano online Messina Today, aveva parzialmente corretto il tiro, spiegando che i lavori erano “programmati previsti in progetto e lasciati per ultimo”, perchè “prima dell’estate vi era l’urgenza di aprire l’autostrada”. Oggi la comunicazione che i lavori sono necessari per “rimozione delle difformità esecutive nella realizzazione”. 

Foto copertina dal gruppo “A18 e A20 le Autostrade siciliane della VERGOGNA”

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Lillo
Lillo
1 Settembre 2024 11:17

A pagare è sempre il cittadino, dopo 7 anni di calvario questo è il risultato, vergognoso.

Nello Spadaro
Nello Spadaro
1 Settembre 2024 13:41

C’è poco da commentare, tutti a casa ed è tutto risolto. Sarebbe interessante pubblicare la relazione di fine lavori della D.L. e la relazione di collaudo.

Non voglio aggiungere altro!