MESSINA. Si è svolta ieri sera, sabato 8 settembre, la celebrazione del 60° compleanno del “Panathlon  club Messina“, presso la sede storica dello “Sporting Club Lido del Tirreno“, a Mortelle.

La realtà nasce a Messina il 29 agosto del 1958 con lo scopo di affermare l’ideale sportivo e i suoi valori morali e culturali, quale strumento di formazione ed elevazione delle persone e di solidarietà tra i popoli. Durante la serata, ne è stata ripercorsa la storia, dalla sua costituzione, voluta da Gugliemo Stagno D’Alcontres e dae Gaetano Martino, fino ad oggi, grazie anche all’ausilio di alcune proiezioni e di documenti di valore storico, come il primo statuto sottoscritto da 24 panathleti in rappresentanza di diverse discipline sportive.

A dare il benvenuto ai presenti è stato il presidente Ludovico Magaudda che, dopo aver ribadito le finalità del “Panathlon International“, ha consegnato una targa premio alla memoria di Ferdinando Stagno D’Alcontres, primo Presidente del Club, ai figli Francesco e Micaela.

Colta anche l’occasione per ripercorrere i 60’anni dello Sporting Club, il lido che fu scelto come sede del Panthlon proprio perché costituito lo stesso anno.

A fare l’escursus storico è stato Domenico Donato, a nome della famiglia di Micio Scuderi (ai tempi promotore della valorizzazione turistica di Mortelle, oggi rappresentato dalla figlia Dora a cui è stata consegnata una targa).

Donato ha ripercorso la storia dello Sporting club e del Lido del Tirreno, “sin dagli anni ’50 vero e proprio “monumento” cittadino per il tempo libero e per il turismo nautico e mondano, sottolineando la caratteristica architettura balneare, simboleggiata dall’originale serbatoio idrico e dal campo di minigolf, oggi restaurato”, si legge sul comunicato.

Oggi il lido è gestito dalla famiglia Barbaro che, “grazie ad un lavoro scrupoloso, lo sta riportando agli antichi splendori”, si legge in una nota. “Questo evento socio-culturale si sposa in modo univoco con l’iniziativa turistico-sociale permanente del Lido del Tirreno, tesa al riordino della costa, unico intervento sostenibile in una città come Messina che si estende per oltre 40 km sul mare”, sottolinea Carla La Spina Barbaro durante il suo intervento.

Al termine, una cena conviviale organizzata dai coniugi Barbaro, spegnimento delle candeline e taglio della torta, alla presenza dei governatori delle Aree Panathlon 8 e 9 (Antonio Laganà ed Eugenio Guglielmino), ai presidenti dei Club di Napoli (Francesco Schitirò) e Reggio Calabria (Tonino Raffa), e al presidente onorario del Club di Messina, Giovanni Bonanno.

 

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