Una piccola pignolata perché “un gesto piccolo può bastare”, così spiega Renato Accorinti che ha consegnato il dolce messinese al Dalai Lama appena è atterrato all’aeroporto. È arrivato alle 11,40 a Fontanarossa, sua Santità il Dalai Lama, su un aereo privato proveniente da Ginevra
. Ricevuto dal sindaco di Messina, Renato Accorinti, in primis, dal quale non è mancato un gesto più plateale, come da tradizione del sindaco di Messina, che in questa occasione ha smesso la fascia tricolore per farla indossare al premio Nobel.

Ad accogliere il rappresentante politico e spirituale del Tibet, anche il sindaco di Catania, Enzo Bianco. Subito dopo sono andati a Taormina dove Sua Santità, assieme alle 13 persone che lo accompagnano, tra cui membri della sua scorta personale, e al sindaco di Messina,  hanno pranzato al Metropole. Dopo il pranzo ritiro spirituale fino a domani, la cena non è infatti prevista nella dieta quotidiana del Dalai Lama. Alle 9 di domani mattina il primo evento al teatro Antico, dove terrà due lezioni sulla pace, la prima e sulla meditazione, la seconda. 

Prima delle lezioni Accorinti, assieme al sindaco di Taormina, Eliogio Giardina, consegnerà un’onorificenza a nome della città metropolitana di Messina. Non sarà presente invece il commissario Filippo Romano.

A Messina sarà alle 9 di domenica. Al Vittorio Emanuele, Accorinti consegnerà al rappresentante tibetano in esilio, la prima edizione del premio “Costruttori di pace e giustizia e non violenza città di Messina”, che consisterà in oggetto simbolico e in una pergamena. Dopo le due lezioni messinesi, pranzerà assieme ai suoi accompagnatori nella Sala giunta di Palazzo Zanca. 

Nel pomeriggio di domenica sarà già a Palermo per l’evento finale del suo tour siciliano. Dalla Sicilia il premio Nobel si sposterà verso la Toscana. 

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