MESSINA. “Il rettore non recederà dalla scelta di effettuare gli esami solo in presenza da giugno in poi”. E’ quanto informa con un post Facebook l’associazione UniXMe, il cui senatore, Emanuele Faraone, si è recato al rettorato questa mattina insieme ai colleghi del senato accademico Alberto Baldone, Alessandra Torre, Calogero Collura e Droussi Ouahib per un nuovo confronto con l’amministrazione.

Il motivo per cui i rappresentanti degli studenti hanno deciso di tornare a parlare con il Rettore Salvatore Cuzzocrea è il malcontento degli studenti riguardo la decisione di abbandonare la modalità blended di esami a partire dalla sessione estiva, in particolare dei pendolari. Il rettore, però, ha spiegato agli studenti che la scelta “dà esecuzione alle ultime disposizioni dettate dal decreto legge n. 52 del 2021”, si legge nel post di UniXMe.

E’ per questo che subito dopo la notizia, due sere fa, cinque associazioni universitarie (“Gea universitas”, “Chirone”, “Sud”, “Must” e “Atreju”) avevano deciso di lanciare una petizione su change.org che ha raggiunto ad oggi quasi sei mila firme. La richiesta era proprio quella di rivedere la scelta, spiegando che “appare poco congrua e non garantirebbe a tutti (soprattutto agli studenti fuorisede) di recarsi agevolmente ed in sicurezza all’università per sostenere gli esami durante la sessione estiva, considerato che il più alto numero di studenti non risulto ad oggi vaccinato, a differenza del corpo docenti”.

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