MESSINA. Non se ne è discusso molto, ed è strano, ma la sentenza del Tar che stoppa l’ecopass, oltre alle ovvie conseguenze politiche, ne abbia anche di amministrative, e non di poco conto. Ad accorgersene, ed intervenire, è Antonella Russo, capogruppo del Pd in consiglio comunale.

“Questa sentenza avrà pesantissime ripercussioni sui finanziamenti comunali alla mobilità ed ai lavori pubblici, che in questi anni hanno gestito circa 2 milioni di euro l’anno derivanti proprio dall’Ecopass, che adesso verranno a mancare”, spiega Antonella Russo, e questo “prima di conoscere l’intendimento dell’Amministrazione comunale sulla volontà di proporre gravame giudiziario o di presentare nuova delibera con le modifiche suggerite dallo stesso Tar”

“Pare, infatti, che già da ieri l’Amministrazione guidata da Renato Accorinti abbia dato disposizioni alle società armatrici di sospendere la riscossione del balzello. Premesso ciò, e visto che proprio nel secondo semestre dell’anno, a causa di un maggior flusso di auto e mezzi pesanti, il comune di Messina, quanto meno per i prossimi sei mesi, ma verosimilmente per un periodo maggiore, non incasserà almeno 1 milione di euro che erano destinati ad interventi sulla segnaletica stradale, alle manutenzioni dei semafori, alla manutenzione del manto stradale, si chiede al Sindaco ed agli Assessori, alla luce del fatto che ad oggi il bilancio di previsione 2017-2019 non è stato ancora approvato nemmeno dalla giunta municipale, di prendere atto in bilancio di queste minori entrate, e al contempo di prevedere da altri settori poste in entrata da attribuire ai dipartimenti Mobilità e Lavori Pubblici, affinchè la nostra città non sia ancor più penalizzata dal continuo passaggio di mezzi pesanti ed auto, e dal contestuale mancato introito di quelle somme, che, seppur inferiori all’effettivo bisogno, permettevano una manutenzione di base di strade e semafori ed interventi stradali, di cui la città non può certamente fare a meno”.

Poi una punzecchiatura: “Oltre a ciò, si chiede all’Amministrazione Accorinti, anziché ingaggiare l’ennesima battaglia contro l’Autorità Portuale di Messina, che nessun risultato porta alla città, di attivare da subito un tavolo di concertazione, auspicato dallo stesso Tar, al fine di adottare la migliore soluzione rispetto al passaggio dei mezzi pesanti tra le sponde dello Stretto, e finalizzata a risarcire la città rispetto ai conseguenti danni subiti dalle nostre strade”, conclude Antonella Russo.

Subscribe
Notify of
guest

1 Comment
meno recente
più recente più votato
Inline Feedbacks
View all comments
Pippo
Pippo
29 Giugno 2017 23:38

Eppure il ricorso ad adiuvandum contro la delibera ecopass, l’aveva fatto anche l’autorità portuale ai tempi di Croce. Quindi al di là di Accorinti, l’amicizia col comune non mi sembra ci sia stata neanche in passato