MESSINA. Si appresta a risorgere dalle ceneri uno dei locali più “strategici” di Messina, letteralmente a due passi dal cuore nevralgico della città, meta ogni settimana di migliaia di crocieristi che osservano col mento all’insù lo spettacolo del Campanile e dell’orologio astronomico, il più grande e complesso al mondo.

Dopo La Dolce Vita e il Ritrovo Fellini, gestito dal presidente della Confcommercio Carmelo Picciotto, che ha abbassato le saracinesche circa un anno fa, tocca adesso a Duomo 14, iniziativa imprenditoriale di Alessandro Alterio, 24 anni, fra i soci dell’Officina di via Croce Rossa.

L’apertura è prevista per metà/fine novembre, nella parte ad angolo fra Piazza Duomo e via Cristoforo Colombo, al piano terra del Palazzo dello Zodiaco, attribuito a Gino Coppedè.

La proposta? Ristorazione, bar, piccola pasticceria, apericena e i cocktail del bartender Dario Minacori, con la stessa attenzione riservata ai turisti e agli autoctoni.

«Vogliamo ridare dignità a quell’angolo bellissimo, accanto alla Cattedrale e alla Fontana del Montorsoli. Si tratta forse del locale più vicino al Duomo in tutta Italia, in un edificio storico», spiega Alessandro, il cui obiettivo è quello di dare nuovo lustro a una location che potrebbe e dovrebbe rappresentare un “biglietto da visita” di tutta la città, per i turisti e per gli stessi messinesi.

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