MESSINA. Si è svolto ieri presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina il Seminario su “Donne, vita e libertà”, a cui hanno partecipato numerosissimi studenti stranieri del nostro Ateneo.  Il seminario si è aperto con i saluti istituzionali del Pro-Rettore per l’Internazionalizzazione, Antonino Germanà, della Pro-Rettrice ai Servizi agli Studenti Roberta Salomone, di Marco Maria Aterrano, Delegato RUniPace di UniMe, e di Sveva Arcovito, rappresentante del comitato “Donne, vita, libertà” di Messina.

Dopo gli interventi di Chiara Barbati dell’Università di Pisa, e di Shirin Zakeri dell’Università La Sapienza di Roma, hanno preso la parola Mehdi Osanlou, che ha esaminato le proteste dopo la Rivoluzione del 1979 in Iran, Sara Borji, con il suo toccante “Dammi la libertà o dammi la morte”, AmirMohammad Jafariyan, che ha parlato dell’importanza della libertà, e Paria Pazoki, che ha spiegato con grande intensità cosa significhi essere una donna queer in Iran. Kimiya Nasiri, eccellente ballerina, ha danzato sulle note dei due violinisti.

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